Tribunale dell’Ue del 14/5/2025, sentenza resa alla causa T-36/23
Servizi Comunali Atti amministrativi Conservazione documenti informatici Servizi digitaliSecondo la sentenza del Tribunale dell’Ue (grande sezione) del 14/5/2025, resa nella causa T-36/23, le pubbliche amministrazioni devono avere regole ad hoc per la conservazione e l’accesso dei documenti digitali, a partire dagli sms, i quali sono atti conoscibili in base alle norme sulla trasparenza amministrativa. In particolare, la sentenza richiama le autorità pubbliche a disciplinare espressamente modalità e tempi di conservazione dei documenti digitali.
Se questo non avviene possono derivare danni a carico di chi ha diritto ad avere atti e informazioni dalla p.a. ma non può averli. Un obbligo di disciplina interna della conservazione dei dati digitali è previsto anche dal Garante della privacy e riguarda anche i dati conservati sui dispositivi istituzionali in uso ai dipendenti e ai titolari di cariche.
Fonte: EUR-lex
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A62023TJ0036&qid=1747383391076
Tar Lombardia, Brescia, sez. I, sentenza n. 520/2025
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ANAC – Comunicato del Presidente del 18 giugno 2025
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