Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiPervenuta dal Tribunale sentenza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis con ordine di trascrizione dei relativi atti.
Tra gli atti da trascrivere c'è un atto di nascita di minore con doppia paternità. Dalla documentazione prodotta, non si evince chi sia il genitore biologico; se tale genitore fosse il ricorrente iure sanguinis, trascriviamo indicando solo lui; ma se fosse l'altro (cittadino statunitense), dobbiamo sempre procedere a trascrizione?
In tal caso, seguirebbe una formale segnalazione in procura?
Se il giudice ha esteso il riconoscimento della cittadinanza al minore deve averlo necessariamente collegato al cittadino riconosciuto a sua volta cittadino italiano e deve aver valutato la doppia paternità del soggetto e non aver rilevato nulla a riguardo. La doppia paternità risultante nell’atto potrebbe anche essere l’esito di un’adozione, questo non si può sapere oppure potrebbe esserci stato il ricorso alla maternità surrogata, quindi il suggerimento è quello di interagire con l’avvocato chiedendogli lumi a riguardo. L’atto andrà comunque trascritto così come pervenuto e, nell’eventualità, avuta conferma del ricorso alla maternità surrogata, si effettuerà una segnalazione al Procuratore della Repubblica.
21 Maggio 2025
Dott.ssa Grazia Benini
Parole chiave: iure sanguinis, doppia paternità, genitore biologico, trascrizioni, atto di nascita
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3803, sintomo n. QD3840
Ministero dell’Interno – Circolare 16 magio 2025, n. 48
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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