Variazioni, equilibri di bilancio e applicazione avanzo di amministrazione

Risposta del Dott. Ennio Braccioni

Quesiti
di Braccioni Ennio
26 Maggio 2025

Al fine del rispetto degli equilibri in sede di rendiconto 2025, si chiede quali variabili-azioni che si attuano durante l gestone 2025, possono modificare l'equilibrio del W3 in senso negativo o in senso positivo. In particolare si chiede se l'applicazione dell'avanzo sulla parte corrente e sugli investimenti possa inficiare l'equilibrio O3,Z3 e quindi W3

Risposta

Le variabili che durante la gestione del 2025 possono determinare effetti ai fini dell’equilibrio che sarà verificato a rendiconto sono rappresentate da tutte le variazioni, sia di entrata che di spesa, delle grandezze che concorrono a determinare, in aumento o in diminuzione, il risultato di competenza corrente (voce O1 del prospetto degli equilibri) nonché l’analogo risultato di competenza in c/capitale (voce Z1 del prospetto), importi che a loro volta concorrono a determinare i successivi importi delle voci O3 e Z3 (equilibrio complessivo corrente e di parte capitale) e quelli relativi alle voci finali W1 (risultato di competenza) W2 (equilibrio di bilancio) e W3 (equilibrio complessivo).

Si osserva peraltro che, poiché il prospetto degli equilibri a rendiconto rileva per le entrate gli importi accertati e per le spese gli importi impegnati (mentre l’analogo prospetto da allegare al bilancio tiene conto delle previsioni, ivi compresi gli accantonamenti), tali variazioni sono da intendere come differenza tra gli importi previsti e gli importi accertati e/o impegnati. Di tali maggiori/minori importi degli accertamenti e degli impegni si deve peraltro tenere conto ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio sia entro la data del 31 luglio di ciascun anno (articolo 193, comma 2, del TUEL) sia entro il successivo termine del 30 novembre (articolo 175, comma 3, del TUEL): conseguentemente, se le operazioni di salvaguardia sono state effettuate in maniera compiuta e  corretta, alla chiusura dell’esercizio non dovrebbero sussistere - salvo situazioni eccezionali manifestatesi in prossimità della chiusura dell’esercizio - situazioni di squilibrio.

Per quanto concerne poi l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, lo stesso risulta irrilevante ai fini degli equilibri in quanto la sua applicazione, sia che venga destinato al finanziamento di spese correnti che di spese di investimento, è controbilanciata da stanziamenti di spesa di pari importo.

23 maggio 2025                                                                                              

Dott. Ennio Braccioni

 

Parole chiave: variabili, variazioni, equilibrio, W3, rendiconto

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