Mancata attribuzione del codice fiscale a cittadino extracomunitario che presenta richiesta di iscrizione anagrafica

Dal sito dell’Agenzia delle Entrate si legge quanto segue: “Ai cittadini stranieri che richiedono il permesso di soggiorno in Italia, il codice fiscale viene attribuito dal Ministero dell’Interno (per il tramite delle Questure/SUI) attraverso apposite procedure di collegamento telematico con la banca dati dell’Agenzia delle Entrate - Anagrafe Tributaria.” Non è necessario, pertanto, che i cittadini stranieri si rivolgano agli uffici dell’Agenzia delle Entrate per richiedere il codice fiscale.

Solo in casi eccezionali (ad esempio, in situazioni di presunta omocodia), il Ministero dell’Interno attribuisce un codice fiscale “provvisorio numerico” (in luogo del codice fiscale alfanumerico), invitando il cittadino straniero a rivolgersi ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate per la risoluzione del problema.

Con il codice fiscale “provvisorio numerico”, il cittadino straniero può iscriversi, nel caso ne abbia diritto, al Servizio Sanitario Nazionale.

Pertanto, la regola generale è che il codice fiscale sia attribuito dalla Questura o dallo sportello unico immigrazione. Tuttavia, il mancato possesso del codice fiscale non può essere causa di irricevibilità della richiesta di iscrizione anagrafica; in tale ipotesi, l’ufficiale di anagrafe, avvalendosi della funzionalità messa a disposizione da ANPR, può attribuire il codice fiscale all’interessato.

23 Maggio 2025

Dott.ssa Liliana Palmieri

Parole chiave: codice fiscale, extracomunitario, ANPR, iscrizione anagrafica

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