Regolarizzazione postuma degli abusi edilizi e applicazione del d.l. 69/2024 c.d."salva casa"
Consiglio di Stato, Sezione II - Sentenza 19 febbraio 2025, n. 1394
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
QuesitiTerreno intestato al Comune su quale è stato edificato un fabbricato da parte di un privato negli anni 50. Di tale terreno non si ha prova della proprietà, né pagamento di oneri o costi di costruzione. Ora il proprietario intenderebbe regolarizzare la sua posizione.
Quali sono i passaggi corretti che dovrebbe porre in essere l'ente? Potrebbe fare una cessione dell'area sul quale insiste l'immobile?
Si fornisce la risposta alla luce dei dati desumibili dal quesito.
Una prima soluzione potrebbe essere azionata dal soggetto privato: avviare un tentativo di mediazione per usucapione e l’eventuale giudizio successivo, partendo dal presupposto che il terreno rientri nel patrimonio disponibile dell’ente, dimostrando il possesso continuato e pacifico per almeno 20 anni. Se la mediazione o il giudizio avranno esito favorevole al privato, la proprietà del terreno sarà riconosciuta a quest’ultimo.
Una seconda soluzione potrebbe, invece, essere azionata dall’ente locale, ricorrendo all’art. 41, comma 1, n. 6, del RD n. 827/1924, che consente la trattativa privata (e non l’ordinaria procedura di evidenzia pubblica prevista dall’art. 37 del medesimo RD) quando “ricorrano speciali ed eccezionali circostanze per le quali non possano essere utilmente seguite le forme degli articoli 37 e 40 del presente regolamento”. Nel caso specifico, previo inserimento del terreno nell’elenco dei beni alienabili (ove non già inserito), tramite delibera di Consiglio è necessario evidenziare la peculiarità della situazione, la probabile assenza di altri soggetti interessati all’acquisto diversi dall’attuale soggetto che ha realizzato l’edificio, l’assenza di un particolare interesse dell’ente a mantenere la proprietà del terreno, la volontà di cederlo al fine di ottenere un’entrata utile (circostanza che avvalora l’esistenza di un interesse pubblico). Una volta adottata la delibera, sarà cura dell’ufficio tecnico procedere all’individuazione del valore di mercato (che rappresenterà il prezzo della cessione) e alla stipula del contratto (eventualmente con l’ausilio del segretario in qualità di soggetto rogante).
26 maggio 2025
Avv. Mario Petrulli
Parole chiave: sanatoria, edificato, proprietà, terreno, costi di costruzione
Per i clienti Halley: ricorrente n. QU390, sintomo n. QU398
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