Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiNell'ambito di avvio della procedura ANSC si richiede quali siano gli adempimenti per l'adesione allo Stato Civile Nazionale.
L’attivazione dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri di Stato Civile (alias ANSC) avviene senza che vengano apportate modifiche legislative ai fondamenti che costituiscono la base dello stato civile.
Restano così invariati i principi e i requisiti previsti dal codice civile e dal regolamento, approvato con dPR 3 novembre 2000, n. 396, per la formazione degli atti.
Si modificano, in sostanza, soltanto le modalità e gli strumenti operativi, prevedendo per lo stato civile una gestione già nativamente digitale di tutti gli adempimenti, di tutte le dichiarazioni, di tutti i verbali e degli atti che ne conseguono.
L’attivazione degli accessi in ANSC richiede solo una piccola operazione preliminare, che è il censimento degli operatori abilitati. Ciò deve essere effettuato sulla piattaforma ANPR dall’Amministratore Locale della Sicurezza (ALS), che dovrà accedere alla console e da qui alla sezione “sicurezza” e alla “gestione utenze”.
A ciascun ufficiale dello stato civile precedentemente abilitato ad operare in ANSC dovranno essere attribuiti i profili operativi previsti scegliendo tra “Emissione certificati”, “Consultazione”, “Formazione atti nascita”, “Formazione atti matrimonio”, “Formazione atti unione civile”, “Formazione atti cittadinanza”, “Formazione atti morte” e “Trattamento dati secretati”.
Una volta assegnati i profili operativi, gli operatori potranno accedere alla Web Application di ANSC dal sito (https://anscweb.anpr.interno.it/ansc/login/ansc), utilizzando la smart card ANPR oppure autenticandosi attraverso SPID, CIE o CNSD.
Gli Ufficiali dello stato civile procederanno alla firma degli atti dello stato civile digitali utilizzando una firma digitale remota fornita dal Ministero dell’Interno.
Recentemente, è stata pubblicata la Circolare n. 48-2025 del 16 maggio 2025, all’oggetto “Attuazione dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC). Richiesta e rilascio delle firme elettroniche remote agli ufficiali dello stato civile”, con la quale è stata predisposta una proceduta che disciplina sia le richieste che il rilascio agli ufficiali dello stato civile delle firme elettroniche remote.
Gli ufficiali dello stato civile ai quali è stato attribuito il profilo per la formazione degli atti digitali devono quindi provvedere alla richiesta del rilascio della firma elettronica remota, necessaria per la sottoscrizione di tali atti, tramite l’apposita funzione “Richiesta firma remota” resa disponibile dalla Web Application ANSC nel menù “Amministrazione”, seguendo i sottoindicati passaggi:
Alternativamente, nel caso si voglia utilizzare una propria firma remota e non quella che verrà fornita a livello ministeriale, risulta compatibile con il sistema ANSC esclusivamente la firma remota ARUBA.
Successivamente, il Sindaco dovrà accedere alla Web Application di ANSC (https://anscweb.anpr.interno.it/ansc/login/ansc) per indicare una proposta di adesione alla piattaforma di ANSC accedendo alla sezione “Amministrazione” poi cliccando “Proposta di adesione”.
I dati da inserire sono:
- Data di adesione ANSC: inserire la data proposta per l’adesione ad ANSC che dovrà essere di almeno 30 giorni successiva alla data di inoltro della presente richiesta;
- Numero certificati annui: numero stimato di certificati emessi annualmente dal comune;
- Tipologia adesione: selezionare “Gestionale con servizi cooperativi integrati con ANSC” qualora si utilizzi un software integrato
- Nome software house: indicare il nominativo della software house fornitrice del gestionale;
- Nome e versione del software gestionale: indicare nominativo e versione del gestionale in uso.
Una volta inoltrata, la proposta di adesione sarà sempre modificabile.
A partire dalla data proposta di adesione, il Sindaco dovrà accedere alla Web Application di ANSC per dichiarare l’avvenuta adesione alla piattaforma di ANSC accedendo alla sezione “Amministrazione” poi cliccando “Dichiarazione di adesione”.
Questo passaggio è fondamentale e permette ai Comuni di operare in ambiente di produzione dal giorno successivo.
I dati da inserire sono:
Una volta inserita, la dichiarazione di adesione non sarà più modificabile ma potrà essere consultata in sola lettura così come la richiesta di adesione.
Ovviamente l’ufficiale dello stato civile, il giorno precedente all’adesione all’ambiente di produzione, dovrà aver chiuso i registri cartacei utilizzando la formula ministeriale 201.
201 Verbale di chiusura dei registri dello stato civile alla fine dell’anno
Questa prima (seconda) parte, serie ... (1), del registro degli atti di ... (2) per l’anno ... sul quale sono iscritti ... atti, il primo portante la data del ... e l’ultimo la data del ... è stata oggi chiusa dal (dalla) sottoscritto(a) Ufficiale dello stato civile del Comune di ... (indicare se nella funzione di sindaco o di chi lo sostituisce o per delega avuta) a norma degli articoli 1 e seguenti del decreto 27 febbraio 2001 del Ministro dell’interno.
Così fatto in ... il giorno ……...
(1) Indicare le serie; se la parte non è divisa in serie, inserire la parola “unica”;
(2) Per i registri di cittadinanza si dirà invece: “Questo registro degli atti di cittadinanza”.
29 Maggio 2025
Andrea Dallatomasina
Parole chiave: ANSC, adempimenti, subentro, stato civile, archivio nazionale, adesione
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3815, sintomo n. QD3852
per comunali e referendum
Cartella 11com: manifesti, delibere, deleghe, revoche, verbali, atti, lettere, convalide, inviti (cod. 1601com)
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 20 maggio 2025, Prot. n. 225451/2025
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