Emendamenti dei consiglieri di minoranza alle proposte di variazione al bilancio di previsione

In linea generale i consiglieri comunali - sia che appartengano alla maggioranza sia che facciano parte della minoranza - hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio: in tale previsione va ricompreso il diritto di presentare emendamenti, e ciò vale nei riguardi di qualsiasi argomento su cui deve pronunciarsi il consiglio (articolo 43 del TUEL).

Circa le concrete modalità di esercizio di tale diritto, in particolare per quanto riguarda tempi e modalità di presentazione degli emendamenti, la legge rimanda:

a) al regolamento per il funzionamento del consiglio per quanto riguarda la generalità delle materie di competenza consiliare (articolo 38, comma 2, del TUEL);

b) al regolamento di contabilità per quanto riguarda il bilancio (articolo 174, comma 2, del TUEL), in ciò dovendosi ricomprendere anche le eventuali variazioni al bilancio, in quanto per principio generale le modalità di approvazione di un atto debbono essere osservate anche per le successive modifiche dello stesso.

Ovviamente nello stabilire i tempi di presentazione degli emendamenti da parte dei consiglieri la disciplina regolamentare dovrà tenere conto che ogni singolo emendamento prima dell’esame consiliare dovrà essere corredato dei pareri in ordine alla regolarità tecnica e alla regolarità contabile (articolo 49 del TUEL) nonché, se relativi a variazioni di bilancio, anche del parere dell’organo di revisione (art. 239, comma 1, del TUEL).

31 maggio 2025                                                                                              

Dott. Ennio Braccioni

Parole chiave: emendamenti, proposte, variazione, minoranza, Consiglieri, bilancio di previsione

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