Assunzioni tramite elenco di idonei e interpelli nella PA: come funziona

Con la sentenza n. 4878 del 5 giugno 2025, la Sezione V del Consiglio di Stato ha fornito una lettura dell’articolo 3-bis del Dl 80/2021 che ha introdotto un nuovo istituto per il reclutamento di personale negli enti locali fondato sull’istituzione di elenchi di idonei all’assunzione e sull’attivazione di specifici interpelli da parte degli enti interessati. 

Il procedimento si articola in due momenti: la selezione unica per la formazione degli elenchi di idonei e l’interpello vero e proprio che l’amministrazione deve avviare quando ci sia un’esigenza assunzionale. L’iscrizione agli elenchi conserva efficacia per tre anni e per il soggetto fino all’assunzione a tempo indeterminato, tuttavia, la partecipazione agli interpelli rimane volontaria e deve essere rinnovata per ciascuna occasione. 
La Sezione V esclude inoltre l’applicabilità del principio di scorrimento delle graduatorie all’interpello. Infine, la sentenza affronta un ulteriore aspetto di rilievo: la necessità di un nuovo interpello qualora l’amministrazione modifichi elementi sostanziali dell’incarico.

Fonte: Giustizia Amministrativa