Assegno di maternità dei Comuni: aumentano gli importi per il 2025

Indicazioni operative per richiedere e ottenere il sostegno economico

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di La Posta del Sindaco
11 Giugno 2025

 

L’assegno di maternità dei Comuni, i cui criteri di attribuzione sono stati rivisti per il 2025, è un sostegno economico già esistente da anni e previsto dalla legge (art. 66, L. n. 448/1998 e art. 74, D.Lgs. n. 151/2001). Si tratta di una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall'INPS che spetta a cittadini italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo.


Requisiti per ottenere l’assegno di maternità

L’assegno di maternità del Comune viene erogato a chi rispetti i seguenti requisiti:

  • non avere alcuna copertura previdenziale;
  • non essere già beneficiari di altro assegno di maternità INPS ai sensi della L. 23 dicembre 1999, n. 488;
  • rispettare determinati limiti ISEE indicati dall’INPS.

Come stabilito dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, con la nota pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 4 febbraio 2025, il valore massimo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE 2025) per avere diritto all’assegno di maternità dei Comuni quest’anno è di 20.382,90 euro annui. 

L’ISEE è stato aggiornato tenendo conto della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, da applicarsi per l’anno 2025, pari a +0,8% nel 2024. Superato tale limite, le famiglie non hanno diritto alla prestazione.

In caso di adozione o affidamento preadottivo, il minore inoltre non deve aver superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento (la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali).


In quanto consiste l’assegno di maternità

L’assegno di maternità dei Comuni è un contributo mensile che può essere concesso per 5 mesi alle madri che non hanno accesso ad altre indennità di maternità.

Se il bonus spetta in misura piena l’importo dell’assegno sarà pari a 407,40 euro mensili, per una somma complessiva di massimo 2.037 euro. In caso di gemelli si moltiplicherà per ogni figlio.

I 5 mesi possono essere così suddivisi:

  • 2 mesi prima del parto;
  • 3 mesi dopo il parto, durante i quali l’assegno continua ad essere erogato.

L’assegno può essere richiesto anche nel caso di adozione o affidamento preadottivo e, in questi casi, il periodo di 5 mesi decorre dalla data dell’ingresso del bambino in famiglia.


Come presentare la domanda

Per ricevere il pagamento dell’assegno di maternità dei Comuni bisogna presentare una domanda all’ufficio del protocollo o all’ufficio preposto del Municipio di residenza che provvederà anche alla verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione (articoli 17 e seguenti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2000), entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.

In alcuni casi particolari la domanda può essere presentata da soggetti diversi dalla madre:

  • Padre del bambino, nel caso in cui la madre sia minorenne o deceduta;
  • Affidatario o adottante, se il minore è stato adottato o affidato pre-adottivamente;
  • Tutore legale, nel caso in cui il bambino non sia stato riconosciuto dai genitori.

 

Quali sono i documenti richiesti ed entro quanto tempo si riceve il pagamento?

Per presentare la domanda è necessario allegare la seguente documentazione:

  • Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE;
  • DID, la dichiarazione di disponibilità al lavoro, dove la mamma risulta disoccupata o inoccupata;
  • Autocertificazione con l’indicazione della residenza e della cittadinanza della richiedente;
  • Documento d’identità della richiedente in corso di validità;
  • Permesso di soggiorno, se la richiedente è una cittadina extracomunitaria;
  • Certificato di nascita del Comune di residenza del bambino;
  • Attestazione della Banca o delle Poste Italiane contenente il codice IBAN, dove accreditare l’importo dell’assegno.

Una volta presentata la documentazione richiesta, nella maggior parte dei casi, per ricevere il pagamento possono passare dai 60 ai 120 giorni. Per controllare lo stato di avanzamento della pratica è possibile recarsi sul servizio online dell’INPS “fascicolo previdenziale del cittadino” ed inserire il codice fiscale del richiedente. Per accedere serve autenticarsi con una di queste tre modalità:

  • SPID;
  • CIE, Carta d’Identità Elettronica;
  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi.

Per verificare lo stato di pagamento poi basterà andare nella sezione “prestazioni e pagamenti”, in corrispondenza della categoria “prestazioni sociali”. Nella sezione prestazioni in pagamento, si potrà visualizzare l’importo pagato dell’assegno di maternità e la data di pagamento.
 

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