Rettifica atto di naturalizzazione trasmesso dal Consolato per cittadina che mantiene la cittadinanza italiana poiché in costanza di matrimonio

Effettivamente il Consiglio di Stato con parere n. 199/97 ha affermato che l’articolo 10, primo comma, della Legge 555/1912 è rimasto in vigore sino al 1992 nella parte in cui attribuiva alla donna coniugata con un cittadino italiano il diritto di conservare la cittadinanza italiana anche se si fossero determinate nei suoi confronti quei presupposti che secondo le regole generali ne avrebbero determinato la perdita.

Questo significa che la signora quando nel 1978 si è naturalizzata cittadina canadese non ha perso la cittadinanza italiana perché il marito aveva mantenuto tale cittadinanza.

Alla luce di questo, quell’atto pervenuto dal Consolato non doveva essere trascritto in quanto non modificava la cittadinanza della signora e la relativa annotazione a margine dell’atto di nascita non doveva essere apposta.

Il suggerimento è il seguente: sulla base della comunicazione consolare relazionare al Procuratore della Repubblica chiedendogli di promuovere innanzi al Tribunale l’azione di annullamento dell’atto indebitamente trascritto mediante il procedimento della rettificazione di cui all’art. 95 del Dpr. 396/2000.

Quando il tribunale emetterà la sua sentenza l’annoterete a margine dell’atto di cittadinanza ed annullerete di seguito anche l’annotazione apposta. Nel frattempo iscriverete la signora come cittadina italiana. 

13 Giugno 2025

Dott.ssa Grazia Benini

Parole chiave: naturalizzazione, rettifica, cittadinanza, matrimonio

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