MATERIALE WORKSHOP: LA GESTIONE CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI: IL RUOLO DI COORDINAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiUn contribuente ha una abitazione di 190 mq che comprende anche una cantina di 88 mq, essendo un unico sub, come si evince dalla planimetria. Pertanto lo stesso chiede che sia applicata per gli 88 mq la tariffa tari relativa alle cantine uniformandola a quella prevista per l'unico occupante e senza la quota variabile, e per i restanti 102 mq la tariffa dell'abitazione calcolata su 4 componenti. E' corretta tale interpretazione nonostante abitazione e cantina non siano separate catastalmente?
Le pertinenze ai fini TARI devono seguire necessariamente la metodologia di tassazione utilizzate per l’abitazione alla quale sono asservite. Ciò significa che le superfici delle pertinenze (box, cantine e quant’altro) devono essere sommate alla superficie dell’abitazione, comportando, in tal modo, che le medesime vengano tassate come utenze domestiche applicando loro la categoria tariffaria prevista per il numero degli occupanti insiti nell’abitazione stessa. In altri termini, è come se l’utenza domestica in questione abbia una superficie complessiva determinata dalla somma di quelle dell’abitazione e di quelle delle pertinenze, sulla quale si determina la parte fissa della tariffa, mentre viene applicata per una sola volta la parte variabile legata agli occupanti.
Quanto sopra, a prescindere dal fatto che le pertinenze sia accatastate unitamente o separatamente rispetto all’abitazione.
13 giugno 2025
Dott. Luigi D’Aprano
Parole chiave: superficie, abitazione, cantina, pertinenza, unica, unità immobiliare, catastalmente
Per i clienti Halley: ricorrente n. QT1882, sintomo n.QT1957
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Risposta della Dott.ssa Ylenia Daniele
Corte di Cassazione - ordinanza n. 13787/2025
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