Concorsi pubblici: non è obbligatorio l'utilizzo della modalità digitale per la redazione degli elaborati

Secondo il Tar Campania, sentenza n. 4314 del 6 giugno, nell’ambito di un concorso pubblico per titoli ed esami, non è obbligatorio l'utilizzo della modalità digitale per la redazione degli elaborati. 

Nel caso analizzato il responsabile del procedimento non ha approvato i verbali della commissione giudicatrice a seguito della diffida presentata da uno dei partecipanti con cui si chiedeva l’annullamento e la ripetizione della prova in quanto effettuata in modalità “analogica”. Il vincitore ha impugnato il provvedimento ritenendolo contrario al bando. 

Il Tar Campania ha accolto il ricorso e annullato la determina impugnata poiché la nuova formulazione dell’articolo 13, comma 2, del Dpr 487/1994, sostituito dal Dpr 82/2023 non detta alcuna obbligatorietà e/o esclusività della modalità digitale. Le modalità di svolgimento delle selezioni pubbliche sono infatti rimesse alla discrezionalità dell’ente, con l’unica condizione che siano garantiti i principi di trasparenza, equità e imparzialità. 

Fonte: Giustizia Amministrativa