Prescrizione fatture

In generale, il termine di prescrizione ordinaria per i crediti derivanti da fatture commerciali è di 10 anni (art. 2946 c.c.), salvo che non si tratti di prestazioni professionali o altri casi specifici con prescrizione più breve (es. 5 anni per prestazioni periodiche, 3 anni per professionisti, ecc.). In tale circostanza, trattandosi di fornitura di beni o servizi a una PA, si applica la prescrizione decennale, salvo interruzioni (es. solleciti scritti, diffide, riconoscimenti del debito).

Relativamente, invece, alla maturazione degli interessi di mora, per i contratti con la PA, il D.Lgs. 231/2002 prevede che gli interessi moratori decorrono automaticamente dal giorno successivo alla scadenza della fattura, senza necessità di diffida, se la fattura è regolarmente emessa e accettata. Per tal motivo, si ritiene che la decorrenza degli interessi di mora possa solo dalla seconda fattura emessa e accettata dall’Ente locale e non dalla prima fattura che, invece, risulta essere stata rifiutata (per ragioni sicuramente meritevoli) e che, pertanto, non essendo presente nei registri fiscali e contabili dell’Ente, non ha potuto quindi procedere al pagamento.

19 giugno 2025

Dott. Alessandro Giordano

Parole chiave: prescrizione, fatture

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