Ente parco ed esenzione IMU per un rifugio di montagna
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiEsiste una sentenza di assegnazione di casa coniugale in favore della ex moglie fino a che lei deciderà di volerne usufruire, la quale però non ha mai avuto nè trasferito in seguito ad assegnazione, la residenza in quell'immobile.
La casa che in sentenza viene definita come casa coniugale, in realtà è di proprietà della società del marito e mai, nemmeno in costanza di matrimonio, i due risiedevano in quell'immobile.
L'ente ha dunque notificato l'accertamento al marito, ovvero alla società, proprietaria dell'immobile.
Si chiede se è corretto e chi è, in questo caso, il soggetto passivo IMU.
La finzione giuridica della costituzione del diritto di abitazione in capo al coniuge (oggi genitore) assegnatario opera solo ed esclusivamente per l’abitazione nella quale risiedeva e dimora la famiglia prima della separazione e, soprattutto, che la medesima abitazione sia di proprietà di almeno uno dei due coniugi.
In questo caso, il diritto di abitazione in capo al genitore assegnatario rappresenta una forma di assimilazione all’abitazione principale, per cui al soggetto assegnatario viene riconosciuta l’agevolazione per l’abitazione principale a prescindere dalla residenza o meno.
Per il caso di specie, non sembra aver operato tale costituzione del diritto di abitazione, per cui l’imposta resta dovuta nel modo tradizionale ed ordinario.
Nel caso in cui non ci siano figli infatti, non si costituisce mai diritto di abitazione in capo al coniuge assegnatario.
26 giugno 2025
Dott. Luigi D’Aprano
Parole chiave: soggetto passivo IMU, assegnazione, casa familiare, ex moglie, residenza, dimora
Per i clienti Halley: ricorrente n. QI 1070, sintomo n. QI 1109
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Corte di cassazione, ordinanza n. 14926/2025
Presentata dall'Avvocato Lorella Martini
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
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