Iscrizione anagrafica di cittadini stranieri in caso di difformità presenti negli atti di stato civile
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
QuesitiUn cittadino comunitario, cancellato per irreperibilità nel 2013 da altro Comune, chiede informazioni per essere iscritto dall'estero nell'abitazione di proprietà in cui già risiede la moglie italiana. I due non svolgono alcuna attività lavorativa. Si chiede quali siano i requisiti che il cittadino deve dimostrare di possedere al momento della presentazione della dichiarazione di residenza.
È sufficiente il matrimonio con la cittadina italiana?
Si può procedere all'iscrizione anagrafica del cittadino dell’Unione Europea in qualità di familiare (coniuge) della cittadina italiana.
In considerazione del principio costituzionale che tutela l'unità familiare (articolo 29 della Costituzione) il cittadino dell’Unione in argomento può infatti legittimamente soggiornare in Italia a prescindere dal possesso dei requisiti di soggiorno previsti dal Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30.
La indicata soluzione è coerente con la disciplina del diritto di soggiorno dei cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione europea contenuta dal Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, che individua nella presenza del legame familiare con il cittadino italiano una delle condizioni d'inespellibilità dello straniero, consentendone il soggiorno sul territorio nazionale.
Una diversa soluzione finirebbe invece per discriminare negativamente il cittadino dell'Unione rispetto ad un cittadino ExtraUE anch'esso familiare di cittadino italiano.
Il cittadino dell’Unione Europea dovrà presentare in sede d’iscrizione anagrafica il passaporto (o la carta d’identità valida per l’espatrio) in corso di validità e si dovrà verificare la validità del matrimonio.
Avvertenza: la Sentenza della Corte di Giustizia Europea chiarisce che ai fini del diritto all’attestato di soggiorno permanente, NON hanno valore eventuali disposizioni degli Stati comunitari più favorevoli rispetto ai requisiti delle normative comunitarie.
Ciò significa che l’essere coniuge, genitore o anche solo famigliare di cittadino italiano, mentre è condizione idonea e sufficiente ai fini del diritto all’iscrizione anagrafica e all’attestato di regolare soggiorno, non ha alcun peso ai fini della maturazione dei 5 anni di requisiti necessari per avere diritto all’attestato di soggiorno permanente.
27 Giugno 2025
Andrea Dallatomasina
Parole chiave: iscrizione anagrafica, comunitario, familiare
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3857, sintomo n. QD3894
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: