Vigilanza ai seggi su comando della Questura e straordinario elettorale

Risposta del Dott. Massimo Monteverdi

Quesiti
di Monteverdi Massimo
17 Luglio 2025

Si chiede se un dipendente, inserito nell'ufficio elettorale comunale in occasione delle consultazioni, ma anche comandato dalla questura per la vigilanza ai seggi, (ore 24 su 24 dall'inizio al termine delle operazioni di voto) possa per le medesime ore nella quali presta detta vigilanza, vedersi riconosciuti dall'ente locale compensi per lavoro straordinario, maggiorazioni e riposi compensativi.

Risposta

Il comando di personale comunale per il servizio di vigilanza ai seggi è richiesto dalle competenti questure le quali assegnano specifiche risorse per la remunerazione di tale attività.

Si tratta cioè di prestazioni di lavoro straordinario ma finanziate dal Ministero dell’Interno che eroga i fondi ai comuni interessati (dovrebbe essere prevista nel provvedimento di comando anche l’erogazione dell’indennità di ordine pubblico).

L’ente locale è autorizzato ad anticipare le somme che poi saranno rendicontate in modo dettagliato e rimborsate dal Ministero.

Detto ciò, l’attività in questione esclude lo svolgimento di lavoro straordinario per l’ufficio elettorale comunale e pertanto non comporta l’erogazione di ulteriori compensi rispetto a quanto indicato nel provvedimento della Questura.

Per quanto riguarda i riposi compensativi, si ritiene che il lavoro straordinario (anche quello richiesto dalla Questura) prestato nel giorno di riposo settimanale dia diritto, ai sensi dell’art. 24, c. 3, CCNL 14.9.2000, a un riposo compensativo pari alle ore prestate:

3. Il personale che, in occasione di consultazioni elettorali o referendarie, è chiamato a prestare lavoro straordinario nel giorno di riposo settimanale, in applicazione delle previsioni del presente articolo, oltre al relativo compenso, ha diritto anche a fruire di un riposo compensativo corrispondente alle ore prestateIl riposo compensativo spettante è comunque di una giornata lavorativa ove le ore di lavoro straordinario effettivamente rese siano quantitativamente maggiori di quelle corrispondenti alla durata convenzionale della giornata lavorativa ordinaria. In tale particolare ipotesi non trova applicazione la disciplina dell’art. 24, comma 1, del presente contratto. La presente disciplina trova applicazione anche nei confronti del personale incaricato di posizioni organizzative”.

La norma prevede inoltre che se la giornata ordinaria è di X ore e il dipendente presta lavoro straordinario per più di X ore, il riposo compensativo è pari a una giornata lavorativa.

 

 

7 luglio 2025

Dott. Massimo Monteverdi

 

Parole chiave: dipendente, ufficio elettorale, vigilanza, seggi, comando, Questura, straordinario elettorale

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