Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
QuesitiUn cittadino mi presenta un atto di matrimonio celebrato in Ecuador così composto:
-copia integrale del registro di matrimonio autenticata da un Ufficiale del Registro Civil;
- copia di apostille digitale;
-traduzione in italiano;
- certificazione ufficiale di traduzione;
- certificato chiamato "DILIGENCIA DE RECONOSCIMENTO DE FIRMAS" a firma di un notaio.
È possibile procedere alla trascrizione?
In quanto descritto, perché il documento sia idoneo alla trascrizione, manca soltanto una cosa: l’Apostille sulla firma del notaio che ha autenticato la firma del traduttore.
Se il cittadino ha difficoltà a procurarsi questa seconda Apostille (per esempio perché non prevede di tornare a breve in Ecuador), può far ripetere la traduzione del documento straniero in Italia anche innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile (art. 22 D.P.R. n.396/2000).
8 Luglio 2025
Dott.ssa Roberta Mugnai
Parole chiave: atto di matrimonio, trascrizione, estero, notaio, certificato
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3874, sintomo n. QD3911
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