Personale utilizzato in convenzione (scavalco condiviso) e consenso revocabile

L’art. 23, c. 1, CCNL 16.11.2022 dispone:

“1. Al fine di soddisfare la migliore realizzazione dei servizi istituzionali e di conseguire una economica gestione delle risorse, gli enti possono utilizzare, con il consenso dei lavoratori interessati, personale assegnato da altri enti cui si applica il presente CCNL per periodi predeterminati e per una parte del tempo di lavoro d’obbligo, mediante convenzione. (…)”.

Il consenso del lavoratore è dunque necessario per poter utilizzare l’istituto dello scavalco condiviso.

Il comma 1 prosegue precisando che: “La convenzione definisce, tra l’altro, il tempo di lavoro in assegnazione, nel rispetto del vincolo dell’orario settimanale d’obbligo, la ripartizione degli oneri finanziari e tutti gli altri aspetti utili per regolare il corretto utilizzo del lavoratore. (…)”.

Pertanto, se il lavoratore ritiene di revocare il proprio consenso all’utilizzo, in assenza di una specifica regolamentazione prevista dalla convenzione, essa sarà sciolta.

Non risultano ad oggi pareri ARAN o giurisprudenza relativa a questo particolare aspetto dell’istituto.

10 luglio 2025

Dott. Massimo Monteverdi

Parole chiave: scavalco condiviso, consenso, revoca, dipendente, scioglimento, anticipato, convenzione

Per i clienti Halley: ricorrente n. QP8657, sintomo n. QP8739