Matrimonio di cittadini stranieri, non residenti, che intendono sposarsi in comune con rito Evangelico Valdese
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta al quesito della Dr.ssa Liliana Palmieri
QuesitiConsiderato che " comma 15 dell’articolo 2 della Legge 15 maggio 1997, n. 127, consente ai Comuni, che non versino nelle condizioni strutturalmente deficitarie, di “… prevedere la soppressione o riduzione di diritti, tasse o contributi previsti per il rilascio di certificati, documenti e altri atti amministrativi, quando i relativi proventi sono destinati esclusivamente a vantaggio dell’ente locale …”; è legittimo, con deliberazione della giunta comunale, sopprimere diritti fissi ( € 5.16)e relativi diritti di segretaria ( € 0.26) per il rilascio della carta di identità(sia essa cartacea o C.I.E.) solo per i cittadini residenti ,prevedendo il pagamento di € 5.16+0.26 solo per i cittadini non residenti?
Non vi sono fondamenti normativi che legittimino l’eliminazione dei diritti previsti per il rilascio della carta di identità, cartacea o elettronica, per i residenti e il loro mantenimento per i non residenti. Dalla lettura dell’art. 2, comma 15 della legge n. 127/1997 in materia di abolizione dei diritti dispone si desume infatti che: “I comuni che non versino nelle situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'articolo 45 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, possono prevedere la soppressione dei diritti di segreteria da corrispondere per il rilascio degli atti amministrativi previsti dall'articolo 10, comma 10, del decreto-legge 18 gennaio 1993, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68, nonché del diritto fisso previsto dal comma 12-ter del citato articolo 10. Possono inoltre prevedere la soppressione o riduzione di diritti, tasse o contributi previsti per il rilascio di certificati, documenti e altri atti amministrativi, quando i relativi proventi sono destinati esclusivamente a vantaggio dell'ente locale, o limitatamente alla quota destinata esclusivamente a vantaggio dell'ente locale.”
Come si evince chiaramente dalla lettura della norma, nessuna distinzione viene operata fra cittadini residenti e non residenti.
Dr.ssa Liliana Palmieri 19/04/2018
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Consiglio di Stato, Sezione IV – Sentenza 15 aprile 2025, n. 3258
Corte Costituzionale – Sentenza 15 maggio 2025 n. 64 e comunicato stampa
Ministero dell’Interno - Circolare 14 maggio 2025, n. 44
Ministero dell’Interno - Pubblicazione n.4 - Elezioni amministrative - Ed. 2025
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