I nuovi reati del codice penale procedibili a querela di parte

Approfondimento di Marco Massavelli

Servizi Comunali Polizia giudiziaria
di Massavelli Marco
08 Giugno 2018

Approfondimento di Marco Massavelli                                                                

I nuovi reati del codice penale procedibili a querela di parte

 

Marco Massavelli

 

 

Il decreto legislativo 10 aprile 2018 n. 36, in vigore dal 9 maggio prossimo, introduce nuovi reati la cui procedibilità diventa a querela di parte.

La procedibilità a querela viene introdotta per i reati contro la persona puniti con la sola pena pecuniaria o con la pena detentiva non superiore a quattro anni, con l'eccezione del delitto di violenza privata nonché per i reati contro il patrimonio previsti dal codice penale.

Il reato di minaccia rimane procedibile d’ufficio solo quando la minaccia sia grave, fatta in uno dei modi indicati nell'articolo 339, codice penale, che contiene una serie di aggravanti (minaccia commessa con armi, da persona travisata o da più persone riunite, o con scritto anonimo, o in modo simbolico, o valendosi della forza intimidatrice derivante da segrete associazioni, esistenti o supposte).

Rientra nella querela della persona offesa anche il reato di violazione di domicilio commessa da pubblico ufficiale, se l'abuso consiste nell'introdursi nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, senza l'osservanza delle formalità prescritte dalla legge.

Altri reati del codice penale, procedibili a querela, sono:

  • articolo 617-ter:
    • Falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche;
    • Falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche;
  • articolo 619: Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commesse da persona addetta al servizio delle poste, dei telegrafi o dei telefoni;
  • articolo 620: Rivelazione del contenuto di corrispondenza, commessa da persona addetta al servizio delle poste, dei telegrafi o dei telefoni

Per i nuovi reati perseguibili a querela, commessi prima della data di entrata in vigore del decreto, il termine per la presentazione della querela decorre da tale data, se la persona offesa ha avuto in precedenza notizia del fatto costituente reato.

Se è pendente il procedimento, il pubblico ministero, nel corso delle indagini preliminari, o il giudice, dopo l'esercizio dell'azione penale, informa la persona offesa dal reato della facoltà di esercitare il diritto di querela e il termine decorre dal giorno in cui la persona offesa è stata informata.

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