Approvazione degli atti della commissione esaminatrice di concorso da parte del responsabile
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiLa Giunta Comunale ha adottato un atto, la cui proposta di deliberazione era stata istruita e redatta materialmente dal Responsabile del Servizio competente. La proposta di deliberazione è stata redatta in maniera corretta mentre - a causa di una mancata rilettura da parte del Responsabile - del documento da allegare quale parte integrante e sostanziale alla proposta di deliberazione è stato allegato un documento di altro Ente che era stato usato come base di lavoro. La deliberazione è stata pubblicata con l'allegato sbagliato. La Giunta ritiene che la responsabilità dell'accaduto sia solo del Responsabile del Servizio competente sostenendo che la Giunta si limita ad approvare documenti che vengono preparati e redatti dall'Ufficio proponente. Essendo la proposta di deliberazione ,corredata del prescritto parere tecnico e contabile da parte del Responsabile, la causa di quanto accaduto sarebbe da ascrivere solamente al Responsabile del Servizio. Si chiede di conoscere il Vostro orientamento su quanto sopra riportato e se sono stati espressi in materia pronunce o pareri su problematiche simili o analoghe.
L’inserimento corretto di un allegato facente parte integrante della proposta deliberativa è di pertinenza del Servizio proponente che istruisce la proposta e ne cura l’inserimento nel registro delle proposte (cartaceo o informatico, a seconda dell’organizzazione dell’ente), se del caso avvalendosi di collaboratori che dallo stesso dipendono.
In seconda battuta, la verifica della documentazione (proposta ed allegati) è del segretario comunale nell’ambito delle attività di collaborazione e di assistenza ai sensi dell’art. 97 TUEL, il quale potrebbe anche avvalersi di eventuali collaboratori, specie per gli aspetti meramente materiale di verifica documentale.
Infine, altro momento di verifica è quello del responsabile della pubblicazione delle deliberazioni che, in base al livello di autonomia, di responsabilità e di inquadramento professionale, può essere incaricato di verificare eventuali errori materiali, specie di particolare evidenza, così da segnalare la circostanza al segretario comunale prima della pubblicazione.
L’iter dovrebbe essere regolato dalla disciplina ordinamentale degli uffici e dei servizi o mediante direttive del segretario comunale ovvero del sindaco su proposta di quest’ultimo.
Ovviamente, per ben meglio valutare il grado di concorso nella responsabilità dell’errore occorrerebbe verificare una serie di elementi quali il tempo a disposizione del responsabile del servizio nella redazione della proposta e nella collazione degli allegati, la complessità e/o la voluminosità della documentazione facente parte della proposta, la macroscopicità o meno dell’errore a seconda che fosse rilevabile con la ordinaria diligenza oppure richiedesse una lettura puntuale ed accurata di tutta la documentazione, il tempo a disposizione del segretario comunale (specie se solo supplente o in convenzione con più comuni ecc.) per verificare la completezza e la regolarità delle proposte iscritte all’ordine del giorno.
In ogni caso, accertato l’errore, potrà essere riapprovata la deliberazione con l’allegato corretto, dando atto dell’errore materiale precedente.
Dott. Eugenio De Carlo 02/05/2018
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile - Delibera del 25 febbraio 2025, n. 10
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
AGID – Determinazione 24 aprile 2025, n. 65 (Comunicato in GU Serie Generale n.114 del 19-05-2025)
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