Esenzione tari magazzino collocato in via diversa rispetto all’utenza (capannone industriale cat. 2.20)
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta al quesito del Dott. Ambrogio Fichera
QuesitiVista la richiesta pervenuta di coltivazione canapa industriale , per commercializzazione ,si chiede a quale norma sia vincolata tale attività, che tipo di autorizzazione deve avere , se risulta commerciale o produttore agricolo. si specifica che la richiesta di commercializzazione è legata alla vendita al dettaglio e ingrosso di fiori recisi e disidratati.
La coltivazione di canapa industriale è disciplinata dalla legge 2 dicembre 2016, n. 242, entrata in vigore il 14 gennaio 2017.
A seguito delle nuove disposizioni non è più necessaria alcuna autorizzazione per la semina di varietà di canapa certificate con contenuto di THC al massimo dello 0,2% (ma si può arrivare ad un massimo dello 0,6%). Quindi significa che la comunicazione alla più vicina stazione delle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) tramite un modulo di denuncia, non è più necessaria.
Anche se la comunicazione non è più obbligatoria, l’orientamento è quello di effettuarla comunque per evitare qualsiasi problema. Unici obblighi per il coltivatore sono quello di conservare i cartellini della semente acquistata per un periodo non inferiore a dodici mesi e quello di conservare le fatture di acquisto della semente per il periodo previsto dalla normativa vigente.
La vendita al dettaglio o all’ingrosso di fiori recisi di canapa industriale sul luogo di produzione non è soggetta ad alcuna autorizzazione o comunicazione, ai sensi di quanto previsto per i produttori diretti dal Decreto legislativo n. 228/2001.
Dott. Ambrogio Fichera 26/04/2018
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta di Ambrogio Fichera
Risposta al quesito del Dr. Andrea Dallatomasina
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