Fondi accantonamenti riguardanti passività potenziali

Nel quesito non viene chiarito se il fondo riguardi il rischio contenzioso (previsto dal principio contabile applicato n. 4/2 al paragrafo 5.2, lettera h) ovvero altre tipologie di rischi, espressamente individuate  e prudenzialmente valutate dall’Ente in sede di bilancio.

Fermo restando che in ambedue i casi il fondo - così come tutti i restanti fondi previsti tra gli accantonamenti della Missione 20 - non può essere oggetto né di impegno né di pagamento, si deve tenere conto del principio generale (formulato nel ricordato principio contabile n. 4/2 con riferimento alla quota accantonata dell’avanzo di amministrazione, ma da ritenere valido per ogni tipologia di accantonamento) secondo il quale gli accantonamenti sono utilizzabili solo a seguito del verificarsi dei rischi per i quali gli stessi sono stati costituiti; ne consegue che qualora si accerti che la spesa potenziale non può più verificarsi, viene meno il vincolo gravante sui corrispondenti fondi, che pertanto diventano liberamente utilizzabili.

Da quanto ora detto consegue che, al fine di utilizzare - in tutto o in parte - lo stanziamento in argomento nei termini esposti nel quesito, sarà previamente necessario acquisire formale attestazione da parte dei competenti uffici da cui risulti che sono venuti meno i rischi per i quali l’accantonamento stesso era stato a suo tempo costituito; al riguardo dovrà essere acquisito il parere dell’organo di revisione, stante la espressa previsione del citato principio contabile n. 4/2 secondo il quale “” ... l’organo di revisione dell’ente provvede a verificare la congruità degli accantonamenti ...””.

Dott. Ennio Braccioni 12 maggio 2018