Deposito degli atti relativi al rendiconto

Nel quesito non viene specificato in cosa consista l’errore che determina la modifica del risultato di amministrazione: non potendo pertanto valutare la situazione in concreto, con espresso riferimento alle cifre e alla consistenza dell’errore e delle sue conseguenze, potranno esprimersi solamente considerazioni di tipo generale.

Si premette che ogni volta che si rilevi l’esistenza di un errore in un qualsiasi atto amministrativo l’amministrazione ha non solo la facoltà ma anzi l’obbligo di eliminare l’errore stesso; ovviamente in tali situazioni va valutata la effettiva incidenza dell’errore nei confronti dell’atto che lo contiene, se cioè l’errore sia tale da inficiare in toto l’atto amministrativo, con conseguente caducazione del medesimo, ovvero se lo stesso produca più limitati effetti, per cui risulterebbe sufficiente limitarsi ad eliminare il solo errore (con provvedimenti di modifica o addirittura di semplice rettifica).

Ritenendo plausibile che la situazione succintamente descritta nel quesito rientri in questa seconda ipotesi, e considerato che la sussistenza dell’errore è stata riscontrata nel corso del periodo di deposito degli atti relativi al rendiconto (e quindi dopo la deliberazione dello schema da parte della giunta ma prima della deliberazione di approvazione consiliare), alla necessaria rettifica dovrebbe provvedersi con formale deliberazione della giunta.

Ove si tratti, come sembra, di semplice rettifica di alcuni dati numerici conseguente alla eliminazione di un mero errore - anche se tale rettifica riguarda anche quelli finali esposti nel prospetto relativo al risultato di amministrazione - non appare necessario ripetere  un nuovo periodo di deposito, ritenendo sufficiente, ai fini della attività consiliare, il periodo di venti giorni di deposito già iniziato, anche se nel corso del medesimo alcune cifre vengono rettificate; in tal caso la documentazione depositata per il consiglio dovrà ovviamente essere integrata con il parere dell’organo di revisione nei riguardi delle rettifiche di cui sopra.

Dott. Ennio Braccioni 27/05/2018