Esenzione TARI contribuenti dei comuni del cratere sismico

Risposta al quesito del Dott. Luigi D'Aprano

Quesiti
di D'Aprano Luigi
17 Luglio 2018

Il comune fa parte del cratere centro Italia dal 24.08.2016.

Ai fini dell' esenzione Ta.Ri la G.M. con vari atti stabilì che i contribuenti iscritti nel ruolo tari 2016 potevano accedere all'esenzione Tari a partire dal 2017 previa domanda (modulo predisposto da questo ufficio) sulla quale era necessario riportare la classificazione B,C,D,E, e F rilevata dalla scheda Aedes formulata dai tecnici della Protezione Civile, il numero dell'ordinanza di "INAGIBILITA'" e che le esenzioni avrebbero avuto decorrenza dalla data dell'ordinanza. Tutte le richieste pervenute con tali modalità  sono state accettate sia per l'anno 2017 che per i successivi. Invece da gennaio 2017 i tecnici della Protezione Civile elaboravano schede veloci (FAST) in base alle quali, se ne ricorreva il caso, veniva emessa ordinanza di "INUTILIZZABILITA'" di conseguenza il proprietario dell'immobile incaricava professionista tecnico per la redazione della scheda Aedes al fine di stabilire la classificazione A,B,C,D,E e F. Molti contribuenti hanno fatto richiesta di esenzione Tari forse pur sapendo che l'immobile sarebbe stato classificato A (utilizzabile). A questo punto la G.M. con deli. n 66 del 09.10.2017 decise di accettare le richieste di esenzione anche per gli immobili che, pendenti di ordinanza di inutilizzabilità , il richiedente l'esenzione avesse fornito la relativa scheda di classificazione da B ad F, oltre che come di consueto la chiusura di n. 2 utenze su tre (Acqua ed energia elettrica, acqua e gas). Si richiede un Vostro parere sulla legittimità  di quanto sopra e se eventuali richieste, di sgravio/discarico o rimborso, avanzate da contribuenti che, pur avendone diritto, non avevano fatto richiesta di esenzione nei tempi e nei modi stabiliti dalla G.M. (accettate fino a novembre 2017). Naturalmente qualsiasi decisione fu pubblicata all'albo Pretorio e sul sito - area sisma - di questo comune.

Risposta

Si ritiene che il Comune abbia il potere regolamentare e la piena autonomia per ammettere alla esenzione tutti coloro che ne avevano i requisiti anche se non dichiarati correttamente. Forse sarebbe più opportuno, per maggiore correttezza amministrativa che il provvedimento venga adottato dall’organo competente alla approvazione delle norme regolamentari, ovvero il Consiglio Comunale.

16 luglio 2018    Dott. Luigi D’Aprano

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