Regione Puglia: vincoli per utilizzo delle somme rivenienti dalla monetizzazione degli standard edilizi.
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta al quesito del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiQuesto ente deve procedere all'assunzione di mutuo con Cassa Depositi e Prestiti. Serve una delibera relativa all'individuazione somme non soggette ad esecuzione forzata del secondo semestre. Ho dubbi sul calcolo. Prendo le voci di bilancio interessate sul bilancio di previsione, detraggo quanto pagato e la differenza è quanto da indicare? C'è una percentuale da calcolare?
La problematica sollevata nel quesito trova risosta nell’art. 159 del TUEL, il cui comma 2 espressamente dispone che non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente, e relativi oneri previdenziali, per i tre mesi successivi, al pagamento delle rate di mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso e quelle destinate all’espletamento dei servizi locali indispensabili; la disposizione richiamata non opera però automaticamente, ma richiede come condizione indispensabile la formale assunzione di una deliberazione preventiva da adottarsi ogni semestre e da notificarsi al tesoriere, quantificando gli importi delle somme destinate alle suddette finalità, e quindi da vincolare e sottrarre ad eventuali procedure di esecuzione forzata.
La quantificazione degli importi suddetti va determinata, ovviamente in maniera extracontabile, dagli uffici finanziari, computando a tal fine:
a) per quanto riguarda le retribuzioni: gli importi che il personale dipendente andrà a maturare nei successivi tre mesi (oltre ai corrispondenti oneri riflessi a carico dell’Ente);
b) per quanto riguarda i mutui: l’importo delle rate dovute, per interessi e quote di capitale, che andranno a scadere nel semestre di riferimento;
c) per quanto concerne infine i servizi locali indispensabili: le somme previste in bilancio - rapportate al semestre di riferimento - destinate all’espletamento di detti servizi; per la individuazione dei servizi indispensabili può farsi riferimento alla elencazione disposta dal D.M. 28 maggio 1993, che li definisce per i comuni (art. 1), per le province (art. 2) e per le comunità montane (art. 3).
13 luglio 2018 Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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Agenzia delle Entrate – Provvedimento 27 marzo 2025, prot. n. 153492/2025
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