Approfondimento di Alessandro Russo
Servizi Comunali Incarichi professionaliApprofondimento di Alessandro Russo
Regolamento iscrizione albo avvocati
Alessandro Russo
Gli ordini degli avvocati di Roma e Napoli impugnano il regolamento per la costituzione di un elenco di avvocati per l’affidamento della difesa in giudizio di Agenzia delle Entrate-Riscossione, adducendo a supporto la delibera ANAC n. 1158/2016, che esprimeva un preliminare parere sul provvedimento.
Con sentenza n. 150/2018 il Tar Lazio Roma, sez. II bis, rigetta il ricorso.
Il Collegio afferma che il parere di ANAC è invece favorevole alla predisposizione di un elenco chiuso, a condizione che l’effetto restrittivo derivante dalla limitazione temporale della presentazione delle domande sia contemperato dalla riduzione del termine di validità dell’iscrizione, così da rendere più frequenti le finestre entro le quali iscriversi.
Inoltre, la durata dell’elenco a un solo anno, consentendo il frequente ricambio dei professionisti, è aderente ai principi di massima concorrenza, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità del Codice dei contratti.
Gli Ordini deducono anche l’irrisorietà dei compensi previsti, pari al 60% della tariffa del DM 55/2014 e smi, lesiva del decoro dell’Avvocato; il regolamento prevedrebbe inoltre una sorta di gara al massimo ribasso su una base già decurtata, che inciderebbe, ancora e maggiormente, sulla dignità del professionista.
Il Tar afferma l’infondatezza anche di questo motivo: per effetto del superamento del sistema tariffario, infatti, i compensi delle attività forensi sono demandati ad accordi fra le parti. Le tabelle del DM 55/2014 non possono quindi considerarsi parametro di legittimità di compensi contrattualmente stabiliti. Nondimeno, il regolamento gravato considera i parametri, prevedendone la possibilità di riduzione fino al 60% come di aumento sino al 20%, in relazione al valore e al grado di complessità della lite.
La previsione, poi, di una procedura selettiva per l’affidamento del servizio legale non configura affatto una violazione del codice dei contratti!
E tuttavia il regolamento contempla soltanto il sorteggio di una lettera da applicare all’ordine alfabetico in cui sono iscritti gli avvocati, procedendo quindi, in base a criteri di rotazione, all’affidamento degli incarichi. Solo quando questi ultimi siano giudicati particolarmente complessi e rilevanti si prevede la selezione tra tre professionisti iscritti sulla base dei preventivi.
I ricorrenti evidenziano infine che il fatturato globale minimo, il fatturato specifico ed il numero minimo di questioni trattate previste dal regolamento, restringerebbero irragionevolmente l’iscrizione all’elenco della resistente.
Ma il Collegio non è dello stesso parere, reputando invece i requisiti all’accesso proporzionati, non esorbitanti ed adeguati alla difesa di una società complessa come Agenzia delle Entrate–Riscossione.
Così il Tar Lazio sez. II bis rigetta il ricorso compensando le spese. Ma gli ordini appellano.
Nonostante il gravame, chi scrive ritiene la sentenza n. 150/2018 e il Regolamento giustiziato ancoraggi dotati attualmente di un certo grado di validità, certezza e coerenza, strumenti quindi utili per la redazione di nuovi regolamenti per gli affidamenti del servizio legale nella Pubblica Amministrazione.
1 agosto 2018
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Modello personalizzabile
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
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