Nuove funzionalità per potenziare e semplificare lo scambio di dati tra le pubbliche amministrazioni: aggiornamento delle Linee Guida PDND adottate da AgID
Agenzia per l’Italia Digitale – 24 giugno 2025
Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiSi chiede se quanto previsto nel d.l. 78/2010, art.6, comma 3, convertito con legge 122/2010, doveva essere applicato anche nel caso di compensi, pagati nell’anno 2017 e riferiti agli anni dal 2012 al 2017, erogati ai componenti di una commissione tecnica comunale ex art. 19 d.lvo 76/90 e s.m.i..
La disposizione in argomento riguarda le indennità, i compensi, i gettoni, le retribuzioni o le altre utilità comunque denominate, corrisposti dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, incluse le autorità indipendenti, ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo.
L’ampiezza della disposizione, pacificamente ritenuta applicabile agli enti locali, è stata ritenuta applicabile sia al NIV (OIV) che all’organo di revisione dei conti.
Nel caso specifico, in base alla disciplina di cui al d.lgs. n. 76/1990 emerge che la commissione di che trattasi costituisce un organo comunale (stante la legittimazione passiva dell’ente: cfr. Cass. Civ. nn. 2224/1994, resa a sezioni Unite, 9205/1999, 10685/2000) composto da quattro membri, di cui almeno due tecnici, è presieduta dal sindaco o suo delegato ed è eletto dal consiglio comunale con voto limitato tale da garantire la presenza di una rappresentanza della minoranza consiliare. Ai membri della commissione è corrisposto per ogni perizia esaminata e definita un compenso.
La ratio, le finalità, l’ampiezza del testo normativa e l’interpretazione estensiva data dalle corti giuscontabili, fa propendere per l’applicazione alla suddetta riduzione anche alla commissione de qua durante la vigenza della disposizione, analogamente a quanto avvenuto per le commissioni edilizie comunali, quelle paesaggistiche e simili.
In caso di dubbio interpretativo, comunque, sarà possibile proporre apposito quesito alla sezione regionale di riferimento della Corte dei conti, ponendo il quesito in forma generale, auspicando una pronuncia di merito sulla specifica questione per la quale non si rinvengono precedenti da segnalare.
Dott. Eugenio De Carlo 03/09/2018
Agenzia per l’Italia Digitale – 24 giugno 2025
Garante per la Protezione dei Dati Personali – Provvedimento 29 aprile 2025, n. 243
AGID – 10 giugno 2025
presentata dal dott. Angelo Maria Savazzi
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