Contratto concessione - documentazione

L’art. 36 del C.C. dispone che l'ordinamento interno e l'amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche sono regolati dagli accordi degli associati, mentre l’art. 38 del C.C. dispone che per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l'associazione, i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione.

Pertanto, ai fini della stipulazione è necessario che si costituisca nell’atto colui che, per statuto associativo, ha la rappresentanza legale dell’associazione, con la facoltà d’impegnare la stessa verso l’esterno, salva la responsabilità personale di colui che stipula. Diversamente, l'Ente può rifiutarsi di stipulare e può revocare la concessione.

Eventuali problematiche interne all’associazione non rilevano per il Comun che, invece, dovrà fare assistere la concessione da idonee garanzie amministrative (ad es. previsione di decadenza automatica in caso di specifico inadempimento) e /o contrattuali (ad es., clausola risolutiva spressa) nonché da idonee garanzie personali (ad es., polizza fideiussoria a garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni) ed assicurative (ad es., resp. civile in caso di danni a cose e/o persone), indipendentemente dalle vicende soggettive interne all’associazione.

Dott. Eugenio De Carlo 04/09/2018