Fondo transumanza: pubblicato avviso per i Comuni
Conferenza Stato-città ed autonomie locali – 21 luglio 2025
Risposta al quesito del Dott. Vincenzo Cuzzola
QuesitiQuesto Comune sta costruendo una scuola elementare. Il cronoprogramma dell'opera prevedeva una spesa di € 750.564,00 nell'anno 2017 finanziata da avanzo e da contributo di altro Comune e € 500.000,00 nell'anno 2018 finanziata da contributo regionale. A fine esercizio è stata mandato a FPV l'importo pari ai lavori ancora da fare. Presumibilmente i lavori non saranno comunque ultimati entro il 31.12.2018. A tal fine si chiede se si può rimandare a FPV ancora per un anno la parte rimanente, e pari ai lavori ancora da ultimare, della somma già mandata a FPV nel 2017? Inoltre è stata mandata a FPV la somma pari al ribasso d'asta ricompresa nel quadro economico dell'opera ai sensi del D.L. 91/2017 art. 6 ter che ha modificato il principio contabile. Ora si procederà ad una nuova gara di appalto per l'importo pari al ribasso d'asta e, sicuramente, si avrà un ulteriore ribasso presumibilmente anche di importo rilevante. Considerato che la spesa, finanziata da avanzo, era coperta da spazi concessi dallo Stato che richiede vengano spesi interamente, come ci si deve comportare per l'ulteriore ribasso che deriverà dalla gara? E nel caso non fosse possibile spendere tutta la somma quali sono le sanzioni?
In merito alla possibilità di rimandare l’impegno di spesa all’esercizio successivo, si conferma che detta operazione è possibile attraverso una variazione agli stanziamenti del FPV da attuarsi con determina del responsabile del servizio finanziario (o del centro di costo se previsto da regolamento di contabilità) entro il 31.12.2018. passato detto termine, al competenza è in capo alla Giunta e il termine è l’approvazione del rendiconto (30/04).
Per quanto riguarda, invece, gli spazi finanziari, la Ragioneria Generale dello Stato ha chiarito che gli spazi richiesti per investimenti finanziati da debito o da avanzo devono riguardare solo ed esclusivamente impegni esigibili nell’anno; conseguentemente gli spazi finanziari acquisiti e non utilizzati per le suddette finalità, non potendo essere utilizzati per altre finalità, sono recuperati, in sede di certificazione, attraverso una modifica peggiorativa dell’obiettivo di saldo finale di competenza per un importo pari ai predetti spazi finanziari non utilizzati per le finalità indicate dalla norma.
Dott. Vincenzo Cuzzola 14/09/2018
Conferenza Stato-città ed autonomie locali – 21 luglio 2025
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Decreto 24 giugno 2025
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Matteo Barbero
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