Mancata attribuzione del codice fiscale a cittadino extracomunitario che presenta richiesta di iscrizione anagrafica
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta al quesito del Dott. Agostino Pasquini
QuesitiI genitori, cittadini cinesi, mi chiedono il cambio nome per il figlio minore , registrato alla nascita in questo Comune con il nome con il trattino. Il nuovo nome nel documento e richiesto dagli stessi è senza trattino.
Nel passaporto è però riportata la seguente dicitura: The name of the bearer of this passport is also spelled/written as da leggere come …. Sembrerebbe che per la legislazione cinese il nome senza o con il trattino identifichi comunque la stessa persona. Il quesito che vi rivolgo è: Che valenza ha questa dicitura sul passaporto?
Posso di conseguenza mantenere sull'atto di nascita il nome attribuito dai genitori? Eventualmente, il provvedimento che potrebbe emettere il Consolato a cui i genitori possono rivolgersi per chiedere la modifica del nome, cosa dovrebbe contenere?
L’unica cosa certa è la norma, che dice:
L. 31-5-1995 n. 218 - Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato.
Art. 24 (Diritti della personalità)
1. L'esistenza ed il contenuto dei diritti della personalità sono regolati dalla legge nazionale del soggetto; tuttavia i diritti che derivano da un rapporto di famiglia sono regolati dalla legge applicabile a tale rapporto. […]
Quindi il nome del bambino è quello che gli spetta secondo la legge cinese.
Sul passaporto cinese, come lei dice, c’è una scritta in inglese, che lei non è tenuta a conoscere e che lei non può usare nei suoi atti, perché lei è obbligata a scrivere in italiano (per il bilinguismo di lacune popolazioni italiane, è servita una legge costituzionale …).
Detta scritta, da una traduzione informale dovrebbe significare che, per la Cina: “Il nome del latore di questo passaporto è anche pronunciato/scritto come …”
Ho sottolineato “anche”, perché vuol dire che quello è già il nome del bimbo …
A mio avviso se vogliono cambiare il nome, devono portare un documento del consolato cinese in Italia, tradotto o scritto in italiano e legalizzato da un prefetto, in cui è chiaramente detto che l’unico nome del bimbo è “QUELLO CHE VOGLIONO”.
Fino a quel momento, salvo che non si tratti di un vostro errore nella redazione dell’atto di nascita, correggibile con una semplice annotazione ex art. 98 dell’OSC, quello è un nome valido per la Cina e non mi pare possa esistere un titolo al suo cambiamento.
Dott. Agostino Pasquini 19/10/2018
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
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