Cambio nome cittadino straniero cinese

Risposta al quesito del Dott. Agostino Pasquini

Quesiti
di Pasquini Agostino
30 Ottobre 2018

I genitori, cittadini cinesi, mi chiedono il cambio nome per il figlio minore , registrato alla nascita in questo Comune con il nome con il trattino. Il nuovo nome nel documento e richiesto dagli stessi è senza trattino.

Nel passaporto è però riportata la seguente dicitura: The name of the bearer of this passport is also spelled/written as da leggere come …. Sembrerebbe che per la legislazione cinese il nome senza o con il trattino identifichi comunque la stessa persona. Il quesito che vi rivolgo è: Che valenza ha questa dicitura sul passaporto?

Posso di conseguenza mantenere sull'atto di nascita il nome attribuito dai genitori? Eventualmente, il provvedimento che potrebbe emettere il Consolato a cui i genitori possono rivolgersi per chiedere la modifica del nome, cosa dovrebbe contenere?                         

Risposta

L’unica cosa certa è la norma, che dice:

 

L. 31-5-1995 n. 218 - Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato.

 

Art. 24  (Diritti della personalità)

1.  L'esistenza ed il contenuto dei diritti della personalità sono regolati dalla legge nazionale del soggetto; tuttavia i diritti che derivano da un rapporto di famiglia sono regolati dalla legge applicabile a tale rapporto. […]

 

Quindi il nome del bambino è quello che gli spetta secondo la legge cinese.

 

Sul passaporto cinese, come lei dice, c’è una scritta in inglese, che lei non è tenuta a conoscere e che lei non può usare nei suoi atti, perché lei è obbligata a scrivere in italiano (per il bilinguismo di lacune popolazioni italiane, è servita una legge costituzionale …).

 

Detta scritta, da una traduzione informale dovrebbe significare che, per la Cina: “Il nome del latore di questo passaporto è anche pronunciato/scritto come …

 

Ho sottolineato “anche”, perché vuol dire che quello è già il nome del bimbo …

 

A mio avviso se vogliono cambiare il nome, devono portare un documento del consolato cinese in Italia, tradotto o scritto in italiano e legalizzato da un prefetto, in cui è chiaramente detto che l’unico nome del bimbo è “QUELLO CHE VOGLIONO”.

 

Fino a quel momento, salvo che non si tratti di un vostro errore nella redazione dell’atto di nascita, correggibile con una semplice annotazione ex art. 98 dell’OSC, quello è un nome valido per la Cina e non mi pare possa esistere un titolo al suo cambiamento.

 

Dott. Agostino Pasquini 19/10/2018

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