Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
L’utilizzo condizionato delle graduatorie concorsuali di altri Comuni
Servizi Comunali Graduatorie idoneiApprofondimento di Pietro Alessio Palumbo
L’utilizzo condizionato delle graduatorie concorsuali di altri Comuni
Pietro Alessio Palumbo
Con Delibera n°114/2018, la Corte Conti sez. reg. controllo Piemonte, ha sdoganato sub condicione, la possibilità per un Comune di attingere a graduatoria concorsuale di un altro comune della stessa Unione, con particolare riguardo al fatto che il neo-assunto, nell’ambito della gestione associata di funzioni, operi anche a favore del Comune che ha espletato l’originaria procedura. L’art. 9 della L. 3/2003 dispone che gli enti pubblici non economici possono ricoprire i posti disponibili, nei limiti della propria dotazione organica, utilizzando gli idonei delle graduatorie di pubblici concorsi, approvate da altre amministrazioni del medesimo comparto di contrattazione. Ai sensi del successivo art. 3, co. 61 della L. 350/2003, nelle more dell'emanazione del regolamento di cui all'art. 9 della L. 3/2003, le Pa ivi contemplate, previo accordo, possono effettuare assunzioni anche utilizzando le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altri enti. Persistendo la mancata emanazione del regolamento, la norma autorizzatoria, è stata rievocata dall’art. 1, co. 100, L. 311/2004 e dall’art. 14, co. 4-bis, del D.L. 95/2012. L’efficacia svincolante della disposizione, va tuttavia razionalmente circoscritta. In primis è necessario che il posto vacante sia preesistente all’indizione del concorso. L’art. 91 del Tuel, prescrive che le graduatorie concorsuali degli enti locali sono efficaci per tre anni. E’ indiscutibile che tale limite vale anche per l’utilizzo delle graduatorie di altri enti, anche per arginare la tentazione di posti ad hoc per assunzioni ad personam. Al medesimo fine, l’accordo tra gli enti deve precedere la richiesta di utilizzo della graduatoria. Consequenziale è dunque l’ulteriore precipitato logico per cui, il posto da ricoprire deve essere perfettamente omogeneo per qualifica e tipologia di contratto, a quello in originaria graduatoria concorsuale.
6 novembre 2018
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