Equivalenza tra qualifica funzionario responsabile della riscossione e di accertatore tributario
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta al quesito del Dott. Marco Allegretti
QuesitiUn Ente ha affidato il servizio di riscossione IMU ad una società intermediaria.
Tale società, dopo aver riscosso le somme trattiene un aggio (commissione per il servizio) e l'IVA, riversa all'Ente solo la parte imponibile.
Per la somma dell'aggio + IVA, la società emette una fattura verso il Comune.
L’Ente ha elaborato la reversale solo per la parte effettivamente riscossa.
Come gestire le fatture di acquisto, le quali non devono essere pagate in quanto la somma era stata trattenuta alla fonte dalla ditta?
L’Ente ha già ha emesso 2 reversali per la parte del netto ed ha 18 fatture di questa ditta che non deve pagare ma gestire con giro contabile.
Si precisa che l'IVA non è split, in quanto è versata direttamente dal Concessionario.
Per il principio generale n. 4 “Principio di integrità” (di cui allegato 1 al D.Lgs. 118/2011), non sono ammesse compensazioni fra le poste di entrata e spesa (che vanno pertanto sempre esposte a valori lordi), né tantomeno fra valori economici e fra grandezze patrimoniali.
Ciò premesso l’Ente deve sempre incassare il lordo incassato dalla “società intermediaria” (ipotizziamo 100), impegnare un importo pari alle fatture emesse dalla “società intermediaria” (ipotizziamo 50+IVA=61) ed infine:
Pare corretta l’applicazione dell’IVA senza split payment.
Dott. Marco Allegretti 22/11/2018
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Fisco Oggi – 27 marzo 2025
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