Risposta al quesito del Dott. Angelo Maria Savazzi
QuesitiNel caso di procedimento disciplinare concluso con un provvedimento di sospensione dal servizio per numero tre giorni da attuare nel corso del mese di dicembre 2018 a carico del dipendente coinvolto, lo stesso in data odierna ha presentato le dimissioni dal servizio con decorrenza immediata. A questo punto il procedimento deve essere dichiarato chiuso dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari, ai sensi dell’articolo 55 bis comma nove del decreto legislativo numero 165 /2001, oppure l’ufficio procedimenti disciplinari deve assumere un provvedimento che prevede il recupero economico dei tre giorni di sospensione previsti nel provvedimento iniziale, che peraltro non possono più essere consumati.
Si premette che nel regime del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione l’atto di dimissioni è un negozio unilaterale idoneo a determinare la risoluzione del rapporto di lavoro dal momento in cui venga a conoscenza del datore di lavoro, indipendentemente dalla volontà di quest’ultimo di accettarle.
La Cassazione (sentenza 5313/13) ha rilevato che “la cessazione del rapporto fa venire meno l’esercizio del potere disciplinare, che potrebbe concludersi solo con un provvedimento idoneo ad incidere su di un rapporto di lavoro esistente e non già cessato”.
Relativamente al quesito posto, se il procedimento disciplinare si è già concluso con l’irrogazione della sanzione quest’ultima avrebbe potuto spiegare gli effetti previsti solo in costanza di rapporto di lavoro. Se il procedimento disciplinare è ancora in corso e la sanzione non è stata ancora irrogata l’UPD deve dichiarare estinto il procedimento disciplinare, salvo che per l'infrazione commessa sia prevista la sanzione del licenziamento o sia stata disposta la sospensione cautelare dal servizio (art. 55-bis, comma 9, d.lgs. 165/2001). Quest’ultima disposizione esclude che possa proseguirsi il procedimento disciplinare nell’ipotesi prospettata dal quesito di “sospensione dal servizio per numero tre giorni”.
Dott. Angelo Maria Savazzi 30/11/2018
presentata dal dott. Giustino Goduti
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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