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Fondo FAMI, prorogata la scadenza per presentare i progetti
Servizi Comunali Servizi alla personaApprofondimento di Amedeo Di Filippo
Fondo FAMI, prorogata la scadenza per presentare i progetti
Amedeo Di Filippo
Col decreto del 26 febbraio il Ministero dell’interno, autorità responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), ha prorogato al prossimo 15 aprile la scadenza degli avvisi per finanziare progetti di supporto agli enti locali e di qualificazione del sistema di tutela sanitaria per i servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza.
Il FAMI
Il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020) è stato istituito dal Regolamento (UE) n. 514/2014, poi integrato col Regolamento (UE) n. 1042/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e di controllo delle autorità responsabili e lo status e gli obblighi delle autorità di audit. La gestione del Fondo è stata attribuita al Ministero dell’Interno, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, che ha assunto la qualifica di “Autorità Responsabile”.
Il FAMI contiene alla lettera j) l’Obiettivo Specifico 2, Obiettivo Nazionale 3 la realizzazione di interventi volti a promuovere la capacity building e la governance dei servizi, con uno stanziamento complessivo di euro 788.370.940,00.
Col Decreto prot. n. 664 del 21 gennaio 2019 il Ministero dell’Interno ha adottato l’avviso pubblico relativo al “Supporto agli Enti locali ed ai rispettivi servizi socio-assistenziali”, per un importo di 20 milioni di euro; e l’avviso inerente la “Qualificazione del sistema di tutela sanitaria per i servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza”, la cui somma complessiva è pari ad 10 milioni di euro.
Gli avvisi
Entrambi gli avvisi sono riservati agli enti locali e loro unioni e consorzi; in qualità di partner sono ammessi a presentare proposte progettuali gli enti pubblici, le Asl e le Aziende Ospedaliere, le Università o singoli Dipartimenti nonché organismi, enti, associazioni, imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento.
Il primo intende qualificare il sistema dei servizi socio assistenziali e offrire agli enti locali un sostegno organizzativo ed operativo per la sperimentazione di modelli volti a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà dei cittadini di Paesi terzi appartenenti, in via prioritaria, a nuclei monoparentali con minori o a nuclei familiari con la presenza di minori, in condizioni di particolare disagio, che non godono più dell’accoglienza.
Obiettivo del secondo è qualificare il sistema di tutela sanitaria attraverso la sperimentazione di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza da sostanze stupefacenti e alcool. A titolo esemplificativo, gli ambiti progettuali di riferimento sono il rafforzamento delle governance locali finalizzate al contenimento e alla gestione dell’impatto sul territorio delle situazioni di disagio mentale, il potenziamento delle professionalità delle Asl, la sperimentazione di modelli di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione che garantiscano il contenimento del disagio; la promozione del networking tra i servizi pubblici, l’attivazione di unità mobili di supporto.
Le attività dei progetti devono concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2021. La presentazione è stata fissata partire dalle ore 12:00 del 30 gennaio 2019 e fino alla stessa ora del 21 marzo 2019, utilizzando esclusivamente il sistema informativo del portale FAMI istituito presso il sito del Viminale.
La proroga
Nel tempo di pubblicazione degli avvisi sono intervenute indicazioni da parte dei potenziali soggetti proponenti che hanno condotto il Ministero a proporre una rinnovata valutazione delle specifiche necessità delle attività ivi previste, per cui ha ritenuto necessario fornire ulteriore tempo per la presentazione di proposte adeguate. Questo anche per garantire la più ampia partecipazione possibile da parte dei potenziali beneficiari, anche al fine di attuare correttamente l’Obiettivo Nazionale di riferimento.
Per queste ragioni il termine per la presentazione dei progetti a valere sui due avvisi viene prorogato alle ore 12:00 del 15 aprile 2019.
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