Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                               

Progetti sperimentali di innovazione sociale, presentazione a partire dal 15 giugno

Amedeo Di Filippo

In attuazione del Dpcm 21 dicembre 2018, che regola le modalità di funzionamento e di accesso al Fondo di innovazione sociale, istituito dalla legge di bilancio 2018, il Dipartimento della funzione pubblica ha emanato l’Avviso pubblico per la selezione di progetti sperimentali di innovazione sociale, aprendo una finestra di presentazione dal 15 giugno 2019 al 31 maggio 2020.

Il Fondo

Il Fondo per l’innovazione sociale, istituito dall’art. 1, comma 205, della Legge n. 205/2017, è diretto a favorire e potenziare l’innovazione sociale secondo gli standard europei attraverso la realizzazione di studi di fattibilità e lo sviluppo di capacità delle pubbliche amministrazioni sulla base dei risultati conseguibili. Il Fondo finanzia, nel triennio 2018-2020, gli interventi di cui all’art. 5 del Dpcm 21 dicembre 2018, ciascuno della durata massima di un anno, nell’ambito di un “Programma triennale per l’innovazione sociale”, di carattere sperimentale, a cui sono destinati 5 milioni di euro per il 2018, 10 milioni per il 2019 e 10 milioni per il 2020.

I beneficiari del Programma sono le Città metropolitane e i Comuni capoluoghi di Provincia, che possono operare in partenariato con Regioni, altri Comuni, Università ed enti di ricerca nonché con soggetti del settore privato. I soggetti beneficiari possono accedere al Fondo presentando appositi progetti finalizzati alla realizzazione di tre ambiti di interventi: studio di fattibilità e pianificazione esecutiva; sperimentazione; sistematizzazione.

L’avviso

Le modalità di presentazione dei progetti sono rinviate ad apposito avviso pubblico (vedi i file allegati), ora emanato dal Dipartimento della funzione pubblica, che ha provveduto il 5 aprile scorso mettendo in palio 21,25 milioni di euro per progetti sperimentali che possano migliorare la qualità dei servizi e il benessere dei cittadini con interventi di:

• inclusione sociale di persone appartenenti a gruppi svantaggiati o vulnerabili come le donne vittime di violenza, minori, disabili;
• animazione culturale, cioè attività in grado di produrre iniziative in ambito culturale fruibili sia da singoli individui, sia da determinati gruppi sociali e comunità, soprattutto nelle periferie urbane;
• lotta alla dispersione scolastica, da intendersi come attività mirate alla prevenzione e contrasto di situazioni che determinano l’evasione dell’obbligo scolastico, gli abbandoni prima della conclusione del ciclo formativo, le ripetenze, le frequenze irregolari e i ritardi rispetto all’età scolare.

I beneficiari presentano la domanda di ammissione al finanziamento e la relativa proposta progettuale a partire esclusivamente dall’Intervento I; il passaggio all’Intervento II e, successivamente, all’Intervento III presuppone una valutazione positiva dei risultati conseguiti nell’intervento precedente e la presentazione di un’apposita istanza. Le proposte progettuali per l’Intervento I devono essere trasmesse via PEC a partire dal 15 giugno 2019 e fino al termine massimo del 31 maggio 2020. La valutazione delle proposte sarà effettuata da un comitato permanente sulla base di appositi criteri distinti per i tre Interventi.

Le risorse

A seguito della valutazione positiva del progetto, il Dipartimento della funzione pubblica e il beneficiario stipulano una convenzione in cui vengono definite le rispettive obbligazioni. Il finanziamento verrà erogato con le seguenti modalità:

• il 20 % dell’intero finanziamento entro sessanta giorni dall’approvazione della convenzione da parte degli organi di controllo, dietro presentazione di idonea documentazione comprovante l’avvio delle attività del progetto;
• la residua quota verrà ripartita secondo modalità determinate nella convenzione in base alla durata del progetto.

L’innovazione sociale

L’avviso segnalato si inserisce in un percorso di sperimentazione avviato dal Dipartimento della funzione pubblica per la promozione di modelli innovativi che mirano a soddisfare bisogni sociali emergenti, col coinvolgimento di attori e finanziamenti anche del settore privato, secondo lo schema della c.d. “finanza di impatto”. La sperimentazione si articola in un Programma triennale che, nell’ambito delle risorse stanziate dal Fondo, finanzia progetti di innovazione sociale di amministrazioni locali nei settori dell’inclusione sociale, dell’animazione culturale e della lotta alla dispersione scolastica.

Il Programma è presentato ufficialmente a Roma il 15 maggio, con lo scopo di mettere in evidenza la grande opportunità per le amministrazioni locali destinatarie dell’Avviso e la sfida per conciliare i nuovi modelli e strumenti del social impact con le logiche organizzative e gestionali delle amministrazioni pubbliche.

9 maggio 2019