Per l'esproprio di aree non occorre la forma solenne dell’atto pubblico

Tar Puglia - Lecce Sezione III - Sentenza 4 giugno 2019, n. 929

Servizi Comunali Espropri
di Redazione: Galli Gianluca
20 Giugno 2019

MASSIMA

Il Tar Puglia - Lecce, con la sentenza n. 929 del 4 giugno 2019, ha affermato che nell’ambito di una rituale procedura espropriativa, ai fini del perfezionamento di un accordo come cessione volontaria ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, non occorre la forma solenne dell’atto pubblico, essendo sufficiente la forma scritta con l’offerta e l’accettazione dell’indennità di esproprio, tanto purché si evinca la presenza di documenti scritti e sottoscritti dalle parti, contenenti inequivocamente l’enunciazione degli elementi essenziali del contratto e l’accordo delle parti su di essi.

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