Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Siglata l’intesa sulla ripartizione di 250 milioni di euro per l’edilizia residenziale sociale
Servizi Comunali Edilizia residenziale pubblicaApprofondimento di Amedeo Di Filippo
Siglata l’intesa sulla ripartizione di 250 milioni di euro per l’edilizia residenziale sociale
Amedeo Di Filippo
È stata raggiunta in Conferenza unificata l’intesa sul decreto di riparto alle Regioni e alle Province autonome di 250 milioni destinati all’attuazione del programma integrato di edilizia residenziale sociale, che in particolare prevede interventi di rigenerazione e riorganizzazione urbana al fine di migliorare e ampliare l'offerta di housing sociale e la messa in sicurezza degli edifici esistenti mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico ed efficientamento impiantistico ed energetico.
I riferimenti
Il decreto affonda le radici nell’art. 2 della Legge n. 457/1978, che assegna al CIPE, nell’ambito del piano decennale per l’edilizia residenziale, il compito di indicare gli indirizzi programmatici ed in particolare di determinare le linee di intervento, quantificare le risorse finanziarie necessarie e determinare i criteri generali per la ripartizione delle risorse tra i vari settori d’intervento e indicare i criteri per la ripartizione delle risorse tra le Regioni.
Al CIPE è in particolare attribuito il compito di determinare le quote, per un importo non superiore all'1% dei finanziamenti di edilizia sovvenzionata e al 3% dei finanziamenti di edilizia agevolata da destinare all'anagrafe degli assegnatari di abitazioni di edilizia residenziale comunque fruenti di contributi dello Stato e ad iniziative di ricerca, studi e sperimentazione nel settore dell'edilizia residenziale.
Con la delibera n. 127 del 22 dicembre 2017 il Comitato interministeriale ha provveduto ad aggiornare gli indirizzi programmatici per l’utilizzo delle risorse finanziarie residue destinate alle finalità di cui all’art. 2 della Legge del 1978, ammontanti a 250 milioni di euro per l’attuazione di un programma integrato di edilizia residenziale sociale, sia sovvenzionata che agevolata. Detta delibera affida al Mit l’onere di ripartire le risorse tra le Regioni e Province autonome, sulla base della popolazione residente da ultimo aggiornamento ISTAT (20%) del numero di domande di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata inevase al 1 gennaio 2016 (40%) e delle famiglie in affitto (40%).
Il decreto
Sulla base delle risultanze del calcolo per la determinazione dei pesi percentuali da assegnare a ciascuna Regione e Provincia autonoma, effettuato col decreto direttoriale n. 199/2019, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti provvede, col decreto segnalato (nel file allegato), ad approvare la ripartizione dei 250 milioni di euro, da destinare all’attuazione del programma integrato di edilizia residenziale sociale, omnicomprensivamente intesa quale sovvenzionata e agevolata.
Ora ciascuna Regione e Provincia autonoma, sulla base di indicatori coerenti con la programmazione regionale dell'edilizia residenziale sociale e rappresentativi del disagio abitativo, sociale ed economico individuerà i Comuni che possono presentare le proposte di intervento. Con successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto col Ministro dell'Economia, sarà approvato l'elenco dei Comuni segnalati dalle Regioni per l'ammissione al finanziamento. Con lo stesso decreto verranno definite le procedure, la tempistica e le modalità di monitoraggio del programma.
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