Illegittima l’assegnazione di un punteggio premiale per requisiti ambientali minimi (CAM) ex DM 29/01/2021, dichiarati ma risultati inesistenti.
ANAC – 2 aprile 2025 (Parere di precontenzioso n. 103 del 19 marzo 2025)
Corte di cassazione Penale, Sezione II – Sentenza 4 giugno 2019, n. 26956
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La Corte di cassazione Penale, con la sentenza n. 26956 del 4 giugno 2019, ha affermato che, ferme restando le caratteristiche dell'istituto, il danno all'immagine venne normativamente configurato, con esclusivo riferimento a specifiche figure di reato, con l'art. 17, comma 30-ter, D.L. n. 78 del 2009, conv. In L. n. 102 del 2009 e poi modificato con D.L. n. 103 del 2009, conv. con L. n. 141 del 2009. In base a tali norme, il pregiudizio all'immagine della pubblica amministrazione si realizza soltanto a seguito della commissione di reati del pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione, per i quali sia intervenuta una sentenza irrevocabile di condanna, che costituisce il presupposto indefettibile per l'esercizio dell'azione. Successivamente, l'art. 1, comma 62, L. 6 novembre 2012 n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione) ha aggiunto il comma 1-sexies all'art. 1, L. 14 gennaio 1994 n. 20, secondo cui l'entità del danno all'immagine "si presume pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente". Per ultimo, il Codice di giustizia contabile (D.Lgs. 26 agosto 2016 n. 174), con l'art. 4, lett. g) delle norme transitorie, ha abrogato l'art. 7, L. n. 97 del 2001 che, in combinato disposto con l'art. 17, comma 30-ter, D.L. n. 78 del 2009, conv. in L. n. 102 del 2009, limita la configurabilità del danno all'immagine ai soli delitti del pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione (libro secondo, titolo II, capo I del codice penale), con la conseguenza della possibilità di perseguire il danno all'immagine anche per reati previsti in altri titoli del codice penale, purché in pregiudizio della pubblica amministrazione.
ANAC – 2 aprile 2025 (Parere di precontenzioso n. 103 del 19 marzo 2025)
Consiglio di Stato, Sezione IV - Sentenza 18 marzo 2025, n. 2232
Corte Costituzionale – Sentenza 7 marzo 2025, n. 25 e relativo comunicato
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Consiglio di Stato, Sezione VI – Sentenza 30 dicembre 2024, n. 10468
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