Protocollazione richiesta presentata da un privato e inoltrata da un professionista delegato
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta al quesito del dott. Fabio Venanzi
QuesitiDOMANDA:
A seguito richiesta da parte di un dipendente di congedo straordinario retribuito ai sensi d.lgs 151/2001 art. 42 c.5, si chiede di sapere se il Comune ha 60 giorni di tempo per concedere il congedo o se è immediato ovvero se il Comune con proprio atto può stabilire la data di inizio del congedo. Nel frattempo il dipendente deve recarsi al lavoro o può essere assente prima che il Comune comunichi la propria accettazione?
RISPOSTA:
L’articolo 42, comma 5, Decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151 prevede che il diritto sussista trascorsi sessanta giorni dalla richiesta. Pertanto, l’ente – per esigenze d’ufficio – potrebbe procrastinare l’inizio del congedo (fino a un massimo di 60 giorni) al fine di garantire la continuità dei servizi erogati.
Ovviamente, se il dipendente presentasse la richiesta il 20 febbraio con data inizio congedo al 1° maggio, l’ente non avrebbe alcuna possibilità di differimento.
Fintantoché il datore di lavoro non abbia comunicato l’accoglimento della decorrenza, si ritiene che il lavoratore non possa assentarsi dal lavoro, se non ad altro titolo (ad esempio, ferie).
Ovviamente, l’ente – oltre a valutare le proprie esigenze – contempererà quelle del lavoratore, attesa la finalità (anche assistenziale) del congedo in argomento.
23 aprile 2021 – dott. Fabio Venanzi
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Circolare 30 maggio 2025, n. 15
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
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