Si apre uno spiraglio per circa il 20% degli enti che ne avevano fatto richiesta
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Con il Decreto n. 70/2024 – PNRR il Dipartimento per la trasformazione digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato due importanti novità in relazione agli Avvisi a lump sum (o somme forfettarie) delle misure della Missione 1 Componente 1 del PNRR.
Il Transformation Office del Dipartimento aveva già avviato nel mese di settembre 2023 un apposito sondaggio per monitorare l’andamento effettivo dei progetti. Da esso è emersa la necessità per più del 20% dei Soggetti attuatori intervistati, finanziati con gli Avvisi a lump sum, di ottenere una modifica della scadenza dei termini del cronoprogramma per il completamento dei progetti.
1) La prima novità riguarda infatti proprio il rispetto delle tempistiche per completare le attività da parte dei Soggetti attuatori, stabilite dagli Allegati 2 di ciascun Avviso di riferimento, dal momento che a tal fine la piattaforma PA Digitale 2026 monitora tutte le date di scadenza per il completamento di ciascun progetto.
Sul sito del Dipartimento si dà notizia di questa possibilità di proroga specificando che ora siamo nella fase cruciale del processo di digitalizzazione del Paese, che ha visto gli enti locali aderire massicciamente agli Avvisi emessi dal Dipartimento per la trasformazione digitale. Nel Decreto si dà atto “che al mese di marzo 2024 sono attivi in piattaforma PA Digitale 2026 circa 55.000 progetti finanziati a valere sui suddetti Avvisi”, per cui è necessario coordinare i vari interventi in modo da incentivare un’attenta pianificazione degli stessi e una migliore implementazione dei progetti finanziati dagli Avvisi di PA digitale 2026.
In tale ottica, si premette che sono previste da un lato nell’art. 14 degli Avvisi la possibilità per gli Enti di richiedere una variazione del cronoprogramma, fatte salve le scadenze stabilite per il conseguimento dei milestone e target associati all’Investimento e dall’altro lato la facoltà per il Dipartimento di accogliere le istanze e apportare le modifiche che ritenga necessarie. Sulla base di tali premesse, il Decreto approva la procedura di richiesta di modifica del termine di completamento dei progetti da parte dei Soggetti Attuatori finanziati dagli Avvisi a lump sum sopra indicati.
Viene poi delegato il Servizio di gestione e monitoraggio 1 dell’Unità di missione ad approvare attraverso la Piattaforma PA Digitale 2026, anche massivamente, le istanze di modifica del termine di scadenza della fase di “completamento delle attività” del cronoprogramma presentate dai Soggetti Attuatori.
Il Dipartimento suggerisce un esame approfondito dei progetti consultando i propri partner tecnologici e il preventivo assenso dell’Account manager di riferimento dei team territoriali del Dipartimento che verificano la coerenza della richiesta con il calendario attività definito.
Lo stesso Dipartimento ha avvertito, infatti, l'esigenza di scongiurare sovraffollamenti nell’esame tecnico e amministrativo dei progetti in alcuni periodi dell’anno 2024 ma anche per i successivi, che potrebbero rallentare l’esecuzione delle asseverazioni tecniche e l’erogazione dei pagamenti. Per garantire la corretta esecuzione delle attività di asseverazione tecnica e la sana gestione finanziaria riconosce la necessità di un’adeguata ed efficiente organizzazione delle attività tecniche e amministrative, in maniera da rispettare i target previsti per le predette Misure da raggiungere a cominciare dal 2024.
2) La seconda novità del citato Decreto prevede che, al fine di garantire il rispetto del principio di buon andamento dell’azione amministrativa e il raggiungimento dei target EU 2024, il Dipartimento deleghi al Transformation Office il compito di definire un piano di lavoro organizzativo per il 2024, 2025 e 2026, una sorta di “Calendario attività” contenente, per ogni anno, quattro finestre temporali trimestrali (1° gennaio – 30 marzo; 1° aprile – 30 giugno; 1° luglio – 30 settembre; 1° ottobre – 31 dicembre) all’interno delle quali e tra le quali i Soggetti attuatori potranno richiedere modifiche del termine per il completamento delle attività per il successivo step delle asseverazioni.
Il Calendario delle attività verrà comunicato a tutti i Soggetti attuatori finanziati mediante apposita informativa sulla Piattaforma PA Digitale 2026.
Sulla medesima Piattaforma sarà “resa disponibile ai Soggetti attuatori la funzionalità per richiedere la modifica del termine di scadenza della fase di “completamento delle attività” del cronoprogramma, tra finestre disponibili nel predetto calendario attività.”
Ovviamente la predetta procedura di proroga è solo per i progetti finanziati che si trovino nella fase di cronoprogramma di completamento attività, avendo concluso da tempo la fase di contrattualizzazione del fornitore. Per gli altri continuano ad applicarsi le previgenti modalità di richieste di variazione del cronoprogramma come presenti in Piattaforma.
Articolo dell’ Avv. Simonetta Cipriani
In riferimento a tale comunicazione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Halley informatica sta organizzando il contatto con tutti gli Enti. Prima di procedere alla scelta della scadenza, invitiamo i nostri clienti ad attendere tale contatto per programmare le attività
Fonte: www.governo.it | Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale
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