Interpretazione della disciplina degli interventi edilizi eseguiti in base a permesso di costruire annullato in sede giurisdizionale

Consiglio di Stato, Sezione IV – Sentenza 11 marzo 2020, n. 1735

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di Redazione: Galli Gianluca
24 Marzo 2020

MASSIMA

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1735 dell'11 marzo 2020, ha voluto chiarire la questione di diritto relativa all’interpretazione dell’art. 38 del d.P.R. n. 380 del 2001 (“Testo unico dell’edilizia”) al fine di chiarire quali siano i vizi che consentono la sanatoria, mediante irrogazione di una sanzione pecuniaria, di interventi edilizi realizzati sulla base di un permesso di costruire successivamente annullato. La Corte ha affermato che come sulla disposizione si siano formate diverse opzioni interpretative rispetto alle quali sarebbe preferibile quella c.d. “intermedia”, meglio rispondente alla necessità di garantire l’affidamento di chi ha ottenuto il rilascio del titolo poi annullato, sino al limite massimo consentito dalla contrapposta tutela del terzo.

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