Chiarimenti in merito al Datio in solutum

Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Regione Piemonte - Deliberazione 24 aprile 2020, n. 35

Servizi Comunali Contratti pubblici
di Redazione: Galli Gianluca
29 Aprile 2020

MASSIMA

La Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Regione Piemonte, con la sentenza n. 35 del 24 aprile 2020, ha chiarito che, in assenza di una normativa specifica relativa ai tributi locali, non è possibile il ricorso generalizzato all’istituto della datio in solutum, previsto dall’art. 1197 Codice civile. Il Collegio ha precisato che, in linea di massima, il debitore non può eseguire una prestazione diversa da quella dovuta, a meno che il creditore lo consenta e nei soli casi previsti dalla normativa vigente, ovvero per  imposte sul reddito, sulle successioni e donazioni e sui beni culturali. Infine la Corte ha precisato che l’eventuale accettazione dell’adempimento tributario mediante erogazione di un diverso tipo di prestazione determinerebbe, come conseguenza, la cancellazione dei residui attivi, incidendo infine negativamente sul risultato di amministrazione dell’ente.

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