Sentenza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis che non contempla, tra i ricorrenti, i figli minori di un ricorrente
Risposta della Dott.ssa Tiziana Piola
MASSIMA
L’art. 42-bis del T.U. sulle espropriazioni è applicabile solo a vicende in cui la P.A. agisce nella sua veste di autorità, sia pure sine titulo (ab origine o per sopravvenuta scadenza o annullamento degli atti del procedimento espropriativo) e non anche nelle ipotesi in cui il rapporto fra il privato e l’amministrazione nasce e si sviluppa sul versante privatistico. Sarebbe infatti contrario ai principi costituzionali e sovranazionali consentire alla P.A. che agisce in veste di contraente privato di mutare in corso di rapporto la natura del potere speso, perché ciò attribuirebbe alla parte pubblica un privilegio confliggente quantomeno con gli artt. 3 e 42 Cost.. Per cui quando il rapporto giuridico fra privato e amministrazione nasce e si sviluppa sul versante civilistico debbono applicarsi solo le regole del diritto privato, il che vuol dire, ad esempio, che la P.A. potrebbe usucapire il bene che ha continuato a detenere dopo la scadenza del contratto di locazione, ma non anche acquisire la proprietà del bene mediante ricorso a strumenti pubblicistici extra ordinem.
Risposta della Dott.ssa Tiziana Piola
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: