Non è anomala l’offerta che preveda l’assunzione di personale, ancorché in numero elevato, affetto da disabilità

TAR Campania, Salerno, Sez. I, sentenza 11/12/2023 n. 2917

Servizi Comunali Assunzione Categorie protette Contratti pubblici Dotazione organica

21 Dicembre 2023

Non è anomala l’offerta che preveda l’assunzione di personale – ancorché in numero elevato – affetto da disabilità. Ciò è stato stabilito, con la sentenza 2917/2023, dai giudici della sezione di Salerno del Tar Campania.

Nell’ambito della verifica di anomalia, non può essere ritenuta inaffidabile l’offerta che preveda l’assunzione di un alto numero di personale con disabilità grave in quanto:

– la lex specialis della procedura non obbligava i concorrenti a disporre dei lavoratori da impiegare nell’esecuzione della commessa già all’atto della partecipazione o comunque prima dell’aggiudicazione né poneva limiti all’utilizzo di lavoratori con disabilità;

– nell’ambito dei pubblici affidamenti, gli operatori economici non hanno alle loro dipendenze, già al momento della partecipazione alla procedura di gara o comunque prima dell’aggiudicazione, i lavoratori da destinare all’esecuzione del contratto, non solo per costituire un team composto anche da lavoratori disabili ma anche qualora ci siano solo lavoratori non disabili;

– non risulta rilevante la percentuale di invalidità richiesta in capo ai lavoratori ai fini dell’accesso agli incentivi previsti in quanto la compromissione delle normali facoltà dell’individuo non comporta l’impossibilità ma la difficoltà ad eseguire determinate attività rispetto all’ordinario e non impedisce l’utilizzo della residua abilità nello svolgimento di attività lavorative compatibili;

– l’impiego di lavoratori disabili può avvenire in primo luogo, come dimostrano anche le disposizioni della legge n. 68 del 1999 (cfr. art 3), nell’ambito di strutture aziendali complesse all’interno delle quali la maggiore flessibilità organizzativa può consentire un più facile e meno impattante inserimento di tale personale, compensando e armonizzando la minore abilità nell’ambito di più ampi team di lavoro;

– la normativa internazionale, europea, nazionale pone il disabile in condizioni di effettiva parità come componente non solo della società ma anche del tessuto produttivo. Tali indicazioni normative sono idonee a conformare e condizionare l’esercizio del potere amministrativo nel momento in cui questo si confronta con una situazione fattuale e giuridica che coinvolge tale diritto, anche per non frustrare obiettivi insiti nella disciplina in materia di appalti pubblici e di incentivo all’assunzione di disabili, risolvendosi in una forma indiretta di discriminazione idonea a compromettere sia la componente difensiva sia quella pretensiva di una situazione giuridica fondamentale della persona disabile.

Fonte: www.giustizia-amministrativa.it

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