Occupazione illegittima di un'area da parte del Comune che non la espropria: scatta la restituzione con risarcimento

Il Tar Catania ha censurato il comportamento di un Comune per l’occupazione illegittima di un’area allo scopo di realizzare una scuola. L’Ente locale non ha mai proceduto all’esproprio, lasciando scadere il previsto termine massimo di cinque anni successivo all’occupazione. Dal termine in poi l’occupazione è diventata illegittima. I privati, pur essendo disponibili alla cessione volontaria dell’area, non hanno accettato la valutazione economica del comune. Il proprietario si è infine rivolto quindi al Tar Catania, chiedendo di condannare il comune alla restituzione dell’area o, in alternativa, all’acquisizione nei termini previsti dal Dpr 327/2001.

I giudici hanno accolto il ricorso e concluso che «la Sezione deve ordinare all’Amministrazione intimata la restituzione del bene, previa sua riduzione in pristino stato, ovvero la sua acquisizione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 42-bis, ovvero ad altro titolo; l’Amministrazione dovrà anche risarcire il danno per l’occupazione illegittima sino alla restituzione effettiva del bene stesso alla ricorrente».

Fonte: Giustizia Amministrativa