MANUALE DEI TRIBUTI LOCALI E DEL CANONE UNICO

La gestione delle imposte e delle tasse locali ha assunto, negli ultimi anni, una sempre maggiore Importanza strategica nei comuni. I tributi comunali sono stati oggetto di una serie di interventi legislativi che hanno portato a consistenti novità in materia di imposta patrimoniale sugli immobili: la nuova Imu, il Canone unico patrimoniale, il nuovo Regolamento sulla riscossione, la riforma del contenzioso tributario e il nuovo ruolo assegnato all’Autorità di Regolazione per Energia Retied Ambiente (Arera) in materia di rifiuti. Novità hanno interessato anche l’imposta di soggiorno, relativamente alla qualifica degli albergatori ed alla dichiarazione fiscale. Questa nuova edizione del manuale, con moltissime citazioni giurisprudenziali, esamina la complessa materia della fiscalità locale, fornendo agli operatori uno strumento aggiornato di facile e completa consultazione. Esamina tutti i diversi tributi locali, con particolare attenzione all’evoluzione normativa e giurisprudenziale che li ha interessati. La legge delega per la riforma fiscale n. 111/2023 aveva come obiettivo dichiarato la semplificazione dell’attuale sistema tributario, la promozione di un rapporto più collaborativo tra contribuenti ed enti impositori nonché la riduzione del carico fiscale sui cittadini e sulle imprese. Un aspetto chiave della delega è stata la modifica di alcuni tributi erariali,mentre la riforma non ha riguardato direttamente i tributi locali. La fiscalità di Comuni, Province e Regioni è, però, interessata dai decreti delegati che attengono allo statuto del contribuente e
al processo tributario. Lo statuto del contribuente è una legge ordinaria contenente una serie di disposizioni a tutela del cittadino-contribuente che possono anche essere derogate da una legge ordinaria successiva ma non da provvedimenti amministrativi, come quelli posti in essere dagli enti locali, anche in forza della loro potestà regolamentare. Lo statuto, nella versione innovata dal D. Lgs. n. 219/2023, prevede che Regioni e Enti locali non possano, nel disciplinare i procedimenti amministrativi di loro competenza, stabilire garanzie inferiori per i contribuenti in materia di contradditorio, accesso alla documentazione amministrativa, affidamento, divieto del bis in idem, principio di proporzionalità ed autotutela. Il processo tributario è stato fortemente modificato, nel corso di poco più di anno, prima dalla legge n. 130/2022 e, poi, dal D.Lgs. n. 220/2023. I tributi locali sono stati interessati da importanti interventi legislativi successivi, sentenze deliberazioni (Arera nn. 385 e 386 del 2023) e da ultimo dal decreto del Viceministro dell’Economia e della Finanza del 24 aprile 2024, sui provvedimenti esclusi dal contradditorio preventivo obbligatorio.

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