L'affidamento di un impianto sportivo è soggetto alla disciplina dei contratti pubblici
Tar Lombardia, Brescia, sez. I, sentenza n. 520/2025
ANAC – 15 ottobre 2024 (parere di precontenzioso n. 410 del 2024)
Servizi Comunali Contratti pubbliciAutorità Nazionale Anticorruzione
Data:
15 ottobre 2024
Se è affidamento diretto e non gara, l’amministrazione ha ampia discrezionalità nella scelta
La scelta di affidamento diretto mediante acquisizione di una pluralità di preventivi da parte di una stazione appaltante, e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori, non trasformano l’affidamento diretto in una procedura di gara, né abilitano i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze.
Lo ha chiarito Anac con un il parere di precontenzioso n. 410 del 2024, approvata dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione dell’11 settembre scorso.
L'Anac ha dato ragione alla stazione appaltante di fronte alle doglianze di un’impresa che ha contestato la legittimità dell’affidamento disposto a favore di altro operatore economico.
Trattandosi di un affidamento diretto, secondo Anac non vi era titolo per ritenersi leso da supposte irregolarità procedurali, non essendo stata posta in essere una procedura negoziata.
“Le doglianze formulate dall’istante devono ritenersi prive di pregio, con l’effetto che la condotta della stazione appaltante, appare corretta e non suscettibile di censure”, ha concluso l’Autorità.
Il parere di precontenzioso
Parere di precontenzioso n. 410 del 11 settembre 2024.pdf
Tar Lombardia, Brescia, sez. I, sentenza n. 520/2025
ANAC – Comunicato del Presidente del 18 giugno 2025
ANAC – Delibera 14 maggio 2025, n. 225
Corte Costituzionale – Sentenza 21 maggio 2025, n. 80
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comunicato del 14 giugno 2025
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