Affidamento diretto di un servizio sulla Piattaforma di Approvvigionamento Digitale certificata della stazione appaltante

Con il recente parere n. 3218/2025, l’ufficio di supporto del Mit analizza l’utilizzo delle Piattaforme di Approvvigionamento Digitale certificate «proprie» della stazione appaltante in alternativa al Mepa. 

Con il quesito si chiede «se l’affidamento diretto di un servizio, di importo compreso tra i 5mila euro e i 140mila euro, sia possibile acquisirlo, in alternativa all’uso del Mepa, tramite l’uso della Pad certificata in dotazione alla stazione appaltante, tenendo conto del disposto dell’art.62 del D.Lgs.n.36/2023». Dunque si chiede se la Pad certificata della stazione appaltante possa ritenersi equivalente al Mepa per le acquisizioni di importo compreso tra i 5mila euro e i 140mila euro. In realtà l’utilizzo della Pad è richiesto anche per gli acquisti di importo inferiore ai 5 mila euro. 

Il Mit risponde positivamente evidenziando che la Pad in uso nella stazione appaltante costituisce l’alternativa all’uso del Mepa. L’art. 62 del codice dei contratti prevede che «le stazioni appaltanti devono ricorrere agli strumenti di approvvigionamento digitale anche per gli affidamenti sotto soglia». È indispensabile che «la propria Pad certificata, (…) risponda ai requisiti normativi previsti». La Pad in uso costituisce, quindi, alternativa al Mepa se è una «piattaforma di approvvigionamento digitale certificata secondo le linee guida Agid».

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

https://www.serviziocontrattipubblici.com/Supportogiuridico/Home/QuestionDetail/3218