Incentivi per funzioni tecniche, Anac fornisce le indicazioni applicative
ANAC – 16 maggio 2025 (Comunicato del Presidente del 7 maggio 2025)
ANAC – 9 maggio 2025 (Delibera n. 150 del 9 aprile 2025)
Servizi Comunali Contratti pubblici Controllo ANACAutorità Nazionale Anticorruzione
Data:
09 maggio 2025
Uso improprio della proroga da parte del Ministero Salute, carenze di programmazione e norme violate
L’attività di vigilanza di Anac ha accertato che il Ministero della Salute ha utilizzato in maniera impropria l’istituto della proroga tecnica, estendendo la durata contrattuale del contratto di appalto di “servizio di presa in carico dalla dogana di destinazione della merce o dal punto di presa sul territorio nazionale, trasporto della merce presso i propri depositi, con connessa attività di custodia, nonché ridistribuzione e trasporto dei colli della merce ai luoghi di destinazione finale” ereditato dalla struttura commissariale per la gestione dell’emergenza pandemica.
Tale estensione è stata siglata non facendo ricorso a procedure ad evidenza pubblica per la scelta del contraente e violando reiteratamente i principi del Codice dei Contratti Pubblici.
È quanto è stato appurato dall’Autorità Anticorruzione con la delibera n. 150, approvata dal Consiglio di Anac del 9 aprile 2025.
L’operato del Ministero della Salute – scrive Anac - non è risultato conforme ai principi del decreto legislativo n. 50 del 2016 né alle prescrizioni contenute nel Codice degli Appalti del 2016 e del 2023, riguardo alla programmazione della procedura ad evidenza pubblica propedeutica a gestire lo stoccaggio/smaltimento dell’ingente quantitativo di materiale di propria proprietà.
Entro 60 giorni il Ministero della Salute dovrà aggiornare Anac su come si intenda muovere rispetto alle criticità sollevate.
“L’utilizzo reiterato della proroga tecnica, che si traduce in una fattispecie di affidamento senza gara, - precisa Anac - comporta la violazione dei principi di libera concorrenza e di parità di trattamento, enunciati dall’ articolo 30 comma 1 del d.lgs. n. 50 del 2016. La programmazione è espressione dei più generali principi di buon andamento, economicità ed efficienza dell’azione amministrativa, in quanto rappresenta un momento di chiarezza fondamentale per la determinazione del quadro delle esigenze, per la valutazione delle strategie di approvvigionamento, per l’ottimizzazione delle risorse e per il controllo delle fasi gestionali”.
“L’operato del Ministero della Salute appare, dunque, contrastante rispetto ai principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità nei sensi richiamati dall’art. 30 co. 1 del d.lgs. n. 50 del 2016, permettendo all’operatore economico in questione di essere remunerato - anche nel corso del 2025 - per il deposito del materiale sanitario di proprietà dello stesso Ministero; per di più, non essendo ancora stata indetta alcuna procedura di gara propedeutica allo smaltimento del suddetto materiale, appare ipotizzabile che tale contratto dovrà essere nuovamente prorogato in assenza dei presupposti normativi ed in distonia con i principi pro-concorrenziali di derivazione euro-unitaria oltreché con i principi desumibili dall’art. 97 della Carta Costituzionale”.
La delibera dell'Autorità
Delibera n. 150 del 9 aprile 2025.pdf
ANAC – 16 maggio 2025 (Comunicato del Presidente del 7 maggio 2025)
ANAC – 8 maggio 2025 (delibera n.160 approvata dal Consiglio del 16 aprile 2025)
ANAC – 6 maggio 2025 (Delibera n. 91 del 3 marzo 2025)
ANAC – 2 maggio 2025 (delibera n. 133 del 2 aprile 2025)
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: